Locri, bimba morta in ospedale: indagati 4 medici

di Redazione

L'ospedale di LocriREGGIO CALABRIA. La Procura ha indagato per omicidio colposo quattro medici, tre dell’ospedale di Locri ed uno esterno, in relazione alla morte di Sara Varti, la bambina di cinque anni deceduta lunedì nel nosocomio cittadino.

Il pm della Procura di Locri, Rosanna Sgueglia, ha anche disposto l’autopsia che sarà eseguita mercoledì mattina dal medico legale Aldo Barbaro.

L’iscrizione dei medici nel registro degli indagati al momento è un atto dovuto per consentire agli stessi di nominare propri periti in vista dell’autopsia. Il magistrato, stamani, ha anche sentito informalmente i nonni della bambina che avevano in affidamento la piccola dopo che i genitori erano dovuti rientrare a Vecchiano (Pisa) dove vivono e lavorano.

La bambina era in vacanza a Casignana, nel reggino, nell’abitazione dei nonni.E’ morta lunedì pomeriggio, poco prima delle 18,nel reparto di rianimazione dove era stata ricoverata in mattinata dopo che la sera precedente era stata visitata dai medici dell’ospedale e rimandata a casa con il suggerimento di una terapia sintomatica. Durante la notte la piccola non ha avuto particolari problemi ma le sue condizioni si sono improvvisamente aggravate nella tarda mattinata di lunedì, fino al decesso.

In un comunicato stampa, il direttore sanitario aziendale facente funzioni, Antonio Previte, ha riferito: “La minore, accompagnata dai nonni, è giunta al pronto soccorso dell’ospedale di Locri in stato di coma areflessico e con arresto cardiorespiratorio. Dalla storia clinica riferita, continua la nota, risulta che la piccola nei giorni scorsi ha avuto febbre e, successivamente, vomito e dolori addominali diffusi, per cui è stata sottoposta a visita medica dai sanitari di base. Nella serata di domenica, alle ore 22.30 circa, la piccola è giunta al pronto soccorso dove il medico di turno ha richiesto la consulenza pediatrica. Il sanitario di turno dell’unità operativa di Pediatria ha visitato la piccola ed ha consigliato una terapia sintomatica da effettuare a domicilio. La nonna ha riferito che la piccola durante la notte non ha avuto problemi particolari, tanto che nella mattinata si è svegliata in apparente benessere ed ha fatto colazione. Nella tarda mattinata di lunedì, però, improvvisamente, secondo quanto riferito dai familiari, la piccola è stata trovata in stato di ipertono generalizzato, con cianosi e grave compromissione dello stato generale, per cui veniva messa in macchina e portata immediatamente al Pronto Soccorso; dal proprio domicilio di Casignana sino a Bovalino la piccola ha risposto alle chiamate e, successivamente, ha perso coscienza.

“All’arrivo al Pronto Soccorso di Locri, – continua la nota stampa – constatato il grave stato di coma areflessico e di arresto cardiorespiratorio, è stato immediatamente richiesto l’intervento dell’anestesista rianimatore e del cardiologo che hanno tempestivamente adottato tutte le manovre di rianimazione, grazie alle quali la piccola ha avuto una parziale ripresa dei parametri vitali, per cui veniva successivamente trasferita nel reparto di Rianimazione. E’stata attivata la consulenza pediatrica e sono stati eseguiti tutti gli esami di laboratorio e strumentali al fine di individuare la causa della patologia che ha provocato il grave quadro clinico della piccola che è deceduta alle ore 18.00 circa”. L’azienda sanitaria precisa che “dagli accertamenti effettuati (Tac Total body, rachicentesi, elettroencefalogramma, ecocardiogramma ed altro) i sanitari ospedalieri curanti ritengono che la piccola possa aver avuto una polmonite massiva da inalazione di materiale gastrico”. Intanto, la direzione generale ha istituito un’apposita commissione di verifica.

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