Fisco, evasi 3,3 miliardi da inizio anno. In parte nei paradisi fiscali

di Redazione

Guardia di finanzaROMA. Evasi all’estero 3,3 miliardi di euro nei primi mesi dell’anno. E’ il dato diffuso dalla Guardia di finanza. Di questi, 1,1 miliardi sono stati rintraccaiti nelle transazioni e nelle operazioni finanziarie con i cosiddetti paradisi fiscali.

Oltre 600 milioni di euro sono stati accreditati a danno di soggetti e imprese che avevano falsamente spostato all’estero la propria residenza o la sede della propria attività. Altri 1,6 miliardi sono a carico di imprese estere che, operanti in Italia, non dichiaravano nulla al fisco.

Si tratta, sottolineano le Fiamme Gialle, di “valori in linea con i risultati del corrispondente periodo del 2008, che si è chiuso con i risultati più alti di sempre”.

Da gennaio a luglio sono state effettuate 5.690 indagini, verifiche e controlli contro l’evasione e le frodi fiscali internazionali e i trasferimenti illeciti di capitale all’estero. L’Iva evasa per frodi scoperte nelle indagini su “triangolazioni commerciali ricorrendo a società cartiere e fatture per operazioni inesistenti» è pari a 1,8 miliardi con 3.557 soggetti denunciati, “pari al 17% in più rispetto allo scorso anno”.

I titoli e la valuta sequestrati nei controlli alle frontiere ammontano a 396 milioni di euro, con «1.185 soggetti sorpresi a portare al seguito denaro o titoli per valori superiori a 10 mila euro”.

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