Caro Benzina, Scajola incontra le compagnie petrolifere

di Redazione

Claudio ScajolaROMA. Mercoledì altri due centesimi si sono aggiunti al prezzo della benzina, che arriva a sfiorare gli 1,35 euro al litro nei distributori Shell, mentre il diesel varia dagli 1,158 euro al litro di Erg e Total fino agli 1,169 euro di Shell.

È Napoli la città dove si spende di più per un pieno di benzina (1,374 euro al litro), mentre per risparmiare qualcosa conviene andare a Trieste (1,324). Le grandi città si trovano a metà classifica: a Roma la benzina costa 1,338 euro, a Milano 1,341.

Aumenti che hanno indotto il governo a convocare per oggi pomeriggio le compagnie petrolifere, le quali, però, puntano il dito proprio verso l’esecutivo, a cui viene chiesto esplicitamente di promuovere azioni concrete. “Non c’è più spazio per l’indignazione. – afferma Federconsumatori in una nota – È necessario intervenire con decisione su tale versante, passando finalmente dalle parole ai fatti, come ribadiamo da tempo. In particolare – spiega Rosario Trefiletti – è indispensabile agire su tre fronti”. In particolare, “portando finalmente a compimento la configurazione dell’Autorità per l’Energia e dotando tale organismo di responsabilità di verifica e controllo, ma anche di sanzione, soprattutto in relazione ai prezzi dei prodotti petroliferi”; in secondo luogo “verificando l’efficienza dell’intera filiera petrolifera nel nostro Paese, a partire dalla raffinazione, al fine di comprendere il perché dell’esistenza di un differenziale (dai 3 ai 5 centesimi) tra il costo industriale dei carburanti in Italia rispetto alla media europea”; ed infine “eliminando una volta per tutte ’impicci ed impacci’ che ostacolano una completa liberalizzazione del settore della distribuzione dei carburanti, che consenta la vendita anche attraverso il canale della grande distribuzione”.

Il Codacons, inoltre, denuncia ricadute sulle vacanze degli italiani, Federconsumatori e Adusbef auspicano un abbattimento dei prezzi dei carburanti, anche attraverso la liberalizzazione del canale di vendita. “Ogni anno si verifica la stessa situazione, con aumenti concomitanti agli esodi dei cittadini. -afferma il presidente Codacons, Carlo Rienzi – Ci appelliamo ad Antitrust e Mister Prezzi affinchè indaghino sui rincari dei carburanti”.

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