Berlusconi smentisce: “Mai parlato di gabbie salariali”

di Redazione

Silvio Berlusconi ROMA. Silvio Berlusconi smentisce di aver dato il suo parere positivo alle gabbie salariali. “Si sta montando una polemica assurda sul nulla”.

Intervistato dal Giornale, il premier spiega: “Adesso diranno che ho fatto retromarcia, che mi sono rimangiato tutto o chissà cos’altro. La verità è un’altra. Quando ho affrontato la questione delle retribuzioni legate al territorio, non ho mai parlato di gabbie salariali. E quando ho detto che mi sembra sia giusto discutere di questo rapporto mi riferivo semplicemente a qualcosa che già esiste,ovvero alla contrattazione decentrata, già approvata peraltro dalle categorie sindacali, Cgil esclusa”.

Dall’opposizione arriva il commento del segretario del Pd Dario Franceschini: “La retromarcia di Berlusconi non è mai una notizia, le fa tutti i giorni. Lui ha parlato di gabbie salariali esattamente il 9 agosto, in questa intervista del Mattino in cui ha detto: ‘Quanto alle gabbie salariali, tutti condividono l’esigenza di rapportare retribuzioni al costo della vita e al territorio. Legare i salari ai diversi livelli di costo della vita tra Nord e Sud risponde ai criteri di razionalità economica e di giustizia’. Naturalmente lui si smentisce con una facilità totale”. Franceschini aggiunge: “Io resto al merito: le gabbie salariali sarebbero un ritorno all’indietro, sono state in vigore nel nostro Paese dal 1946 alla fine degli anni Sessanta, vorrebbe dire regolamentare gli stipendi per legge. Se esiste un problema, che in parte esiste, di differenza di costo della vita, ogni correttivo va affidato alla negoziazione e alla contrattazione tra le parti e non sicuramente a norme di legge. È solo una boutade estiva della Lega, finalizzata come al solito a cavalcare un problema reale dando una risposta sbagliata, che è quello che la Lega fa sempre”.

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