Berlusconi fa causa a Repubblica: chiesto un milione di risarcimento

di Redazione

il premier Silvio BerlusconiROMA. Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi,fa causa al quotidiano ‘Repubblica’ e chiede un risarcimento danni per un milione di euro al Gruppo L’Espresso, oltre a una somma da stabilire “a titolo di riparazione”.

Il premier ha scelto di rivolgersi ai giudici romani a causa delle famose “10 domande” formulate il 26 giugno da Giuseppe D’Avanzo e per un articolo pubblicato il 6 agosto dal titolo “Berlusconi ormai ricattabile, media stranieri all’attacco: Nouvel Observateur teme infiltrazioni della mafia russa”.

Per i legali del premier le cosiddette “10 domande” sono “palesemente diffamatorie, nonché ripetute per oltre 60 giorni, perchè il lettore è indotto a pensare che la proposizione formulata non sia interrogativa, bensì affermativa ed è spinto a recepire come circostanze vere, realtà di fatto inesistenti”.

Intanto, non si è fatta attendere la replica del direttore Ezio Mauro che, in un editoriale intitolato ‘Insabbiare’, spiega che “non potendo rispondere, se non con la menzogna, Berlusconi ha deciso di portare in tribunale le dieci domande per chiedere ai giudici di fermarle, in modo che non sia più possibile chiedergli conto di vicende che non ha saputo chiarire: insabbiando così, almeno in Italia, la pubblica vergogna di comportamenti privati che sono al centro di uno scandalo internazionale e lo perseguitano politicamente. Altro che calunnie – conclude Mauro – ormai dovrebbe essere l’Italia a sentirsi vilipesa dai comportamenti di quest’uomo”.

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