Derby, l’Inter rifila una goleada al Milan

di Antonio Taglialatela

da Inter.itHa dominato l’inizio della gara,facendo vedere le ottime potenzialità mostrate già nel precedente turno con il Siena e ancora prima nel trofeo Berlusconi.

Poi la rete al 29′ di Thiago Motta ha spento all’improvviso tutta la fiducia accumulata in queste settimane. Fino al “tragico” epilogo.

Si è concluso4-0 il derby Milan-Inter, una gara senza storia a partire dalla mezzora del primo tempo, chiuso con i nerazzurri in vantaggio di tre reti. La prima, come dicevamo di Thiago Motta, che ha finalizzato una splendida azione dell’Inter, tutta di prima.Da quel momento i rossoneri sono andati in tilt. Al 36′ errore della difesa che si fa trovare completamente in avanti dando la possibilità ad Eto’o di involarsi da solo in area, è costretto a rincorrerlo Gattuso, che lo stende. Rigore. Per il centrocampista del Milan sarebbe fallo da espulsione, ma Rizzoli lo grazia col giallo. Dal dischetto batte Milito, che non sbaglia. 2-0. Gattuso non ce l’ha fa, vuole il cambio, già chiesto prima della seconda rete interista. Leonardo fa alzare Seedorf dalla panchina ma il cambio perde tempo perché l’olandese cerca la maglia da indossare e il tecnico tarda il cambio. Nel frattempo Gattusorifila un fallaccio a centrocampo sul neo acquisto interistaSneijder e si becca un altro giallo: è espulsione. Mentre va via dal campo, Gattuso getta la fascia di capitano e se la prende con Leonardo e Seedorf, dimenticando, però, che nessuno dei due gli aveva chiesto di compiere quel fallo violento e inutile. Ma la colpa, si sa, è sempre di qualcun altro. La situazione degenera e nel recupero del primo tempo l’Inter cala il tris con Maicon.

Nella ripresaLeonardo butta dentro Ambrosini e Seedorf per Flamini e Borriello ma la partita è sempre nelle mani dell’Inter, che con Eto’o e Sneijder è sempre pericoloso mentre il solo Pato non basta a creare fastidi alla difesa nerazzurra. Al 19’esce anche uno spento Ronaldinho per far posto a Huntelaar. Mal’inferiorità numerica si fa sentire e al 22′ arriva anche il quarto gol nerazzurro, con un destro violento dai 35 metri di Stankovic che non lascia scampo a Storari. La formazione di Mourinho sfiora anche il quinto gol in più di un’occasione dalla distanza ma il 4-0 è più che sufficiente per ricordare ai rossoneri e alle altre big del campionato chi è e sarà la squadra da battere.

“Sono contento, per quello che ho fatto ma non sono al meglio della mia forma. Devo lavorare per arrivare al cento per cento, per fare una buona stagione. Abbiamo conquistato tre punti importantissimi” sottolinea Maicon, difensore brasiliano dell’Inter e autore della terza rete. “Nei primi quindici minuti abbiamo sbagliato passaggi che in altre gare non sbagliamo, poi abbiamo conquistato spazio e fatto una bellissima gara, complimenti a tutti. Sneijder? Tutti i grandi giocatori che entrano in una squadra fanno bene. È stata una partita importante, dobbiamo partire da qui. Sappiamo che magari in un’altra gara non può capitare ma è importante soffrire per per conquistare sempre i tre punti”.

L’allenatore del Milan, Leonardo, cerca di salvare il salvabile: “Fino al primo gol dell’Inter, nella prima mezzora, la squadra c’era. È stata una gara alla pari contro una squadra tosta e organizzata. Messa in campo bene. Prima del primo gol c’eravamo, poi c’è stata fatica a gestire un momento difficile e in questo dobbiamo crescere”. Il tecnico brasiliano commenta poi la prestazione del connazionale Ronaldinho: “Oggi non ha fatto una buona gara, ha giocato contro una squadra tosta con difensori di grande fisicità e ci vuole più movimento ma non voglio fare giudizi singoli. La squadra ha vissuto un momento di difficoltà nel momento del gol e dobbiamo essere bravi a gestire e leggere bene la partita. Supportare le tre punte? L’idea non sono tre punte ma il 4-3-1-2, se pensiamo a chi ha fatto la mezza punta, con Sneijder è diverso da Ronaldinho. Dinho è una mezza punta che ha facilità in attacco e si mette in posizione avanzata. Non siamo stati brillanti, dopo la prima mezzora. Non possiamo giudicare la squadra per due partite, ma abbiamo anche fatto cose buone”.

Oltre al derby, altro anticipo di sabato della seconda giornata di campionato è stato Bari-Bologna, terminato 0-0. Domenica pomeriggio, alle 18, scenderanno in campo all’Olimpico Roma e Juventus. Alle 20.45 le altre gare: Fiorentina-Palermo, Sampdoria-Udinese,Napoli-Livorno, Chievo-Lazio, Atalanta-Genoa, Parma-Catania e Cagliari-Siena.

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