Diretto, Barbato e D’Angelo passano all’opposizione

di Antonio Taglialatela

da sin. Barbato, Diretto e D'AngeloGRICIGNANO. Era ormai scontato il loro passaggio tra le fila della minoranza, mancava soltanto l’ufficialità, giunta durante la seduta del Consiglio comunale di giovedì mattina.

Luigi Diretto e gli ex assessori Giuseppe Barbato e Andrea D’Angelo hanno comunicato la costituzione del nuovo gruppo consiliare, denominato “Gruppo indipendente”, con Barbato capogruppo.

“Tale decisione – spiegano – è stata presa dopo approfondita riflessione a seguito dell’imbarazzo che il sindaco e le parti politiche di appartenenza hanno provocato, non condividendo oltretutto le scelte che nell’ultimo periodo lo stesso primo cittadino e il resto della maggioranza hanno intrapreso. Abbiamo fatto un’attenta analisi del percorso politico-amministrativo riguardo alcune decisioni prese con un ‘modus operandi’ lontano dalle nostre idee di amministratori democratici, decisioni che hanno stravolto completamente il percorso iniziale e originale del programma elettorale sottoscritto dalla maggioranza eletta dal popolo. Siamo quindi arrivati alla conclusione che sono di gran lunga superiori le cose che attualmente ci dividono da quelle che ci accomunano, da qui scaturisce oggi la decisione di porci all’opposizione di questa anomala maggioranza. Ovviamente rassicuriamo tutti gli elettori che hanno permesso a noi di essere eletti, ed al Sindaco di ricoprire il ruolo attuale, di impegnarci costantemente e quotidianamente e vigilare su tutti gli atti che saranno prodotti, portando a termine il nostro mandato di amministratori in queste nuova veste di attenti controllori della legalità”.

Inoltre, Barbato e D’Angelo hanno presentato le loro dimissioni dal circolo del Partito Democratico di Gricignano, tuttavia “restando fedeli agli ideali che stanno alla base politica del Pd nazionale”. Queste le motivazioni da loro espresse: “Dalla consegna delle deleghe assessoriali al ‘partito’ da parte dei sottoscritti, lo stesso Pd ha assunto un atteggiamento di ostruzionismo politico nei nostri confronti, calpestando oltretutto la dignità politica oltre che personale, senza prendere nessuna posizione circa le note vicende in corso. Tra l’altro, con una scelta fulminea, si sono aperte le braccia alle ‘new entry’, premiandole con l’accettazione di deleghe politiche prestigiose calpestando e mortificando l’impegno e la dedizione storica di chi ha sempre creduto nel ruolo ‘forte’ e nella coerenza del circolo Pd di Gricignano. Oltretutto, il circolo ha adottato la politica di tesseramento di tipo ‘familiare’, che se da un lato soddisfa certe condizioni numeriche, dall’altro non tiene minimamente conto delle idee e della partecipazione effettiva degli iscritti, scontrandosi con le decisioni assunte di recente nel direttivo che voleva un circolo motivato e partecipato”.

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