FRIGNANO. Non poteva durare e così è stato. Il Pdl frignanese è ad una svolta decisiva determinata dallimpossibilità di far coesistere tra loro la corrente ex alleanzina capitanata da Gabriele Piatto (da poco nominato coordinatore della sezione) e quella forzista dei senatori del fu direttivo azzurro.
Secondo indiscrezioni trapelate nellultima settimana, gli esponenti di spicco della sezione Enzo Natale, Vincenzo Magliulo, Vincenzo Mastroianni, Rurale, Diomaiuto, Garofalo, Mottola, Fraschettone, Purgato, DellImperio e altri sono in uscita dal Pdl ed in procinto di aderire allUnione di Centro del consigliere provinciale Franco Pagano. Questultimo si sarebbe già incontrato con una delegazione dei forzisti per completare i dettagli del passaggio che è tanto più gradito se si tiene conto della aspirazione di ricandidarsi alla provincia delluomo di punta dellUdc frignanese.
Le due anime del Pdl (alleanzini e forzisti) non si erano mai amate troppo e negli ultimi quattro anni si sono date dura battaglia, tanto da determinare la sconfitta elettorale alle ultime amministrative per entrambe. La naturale inimicizia fra Magliulo, Mastroianni eNatale da una parte e il tandem alleanzino Piatto – Di Martino non poteva non portare ad un divorzio come quello che sta avvenendo. Ad aver acuito ancora di più linsofferenza sembra sia stata la nomina a coordinatore del Pdl per Piatto.
Questi si sono fatti male i conti. Coi nostri voti vorrebbero comandare in provincia e in paese. Resteranno soli come prima e più di prima. Frignano non è roccaforte alleanzina, ha sentenziato un forzista che chiede lanonimato. Come dire: la guerra può finire ma lodio è destinato a durare in eterno.