FRIGNANO. Il progetto di ristrutturazione della scuola media Luca Tozzi, da effettuarsi attraverso limpiego di fondi messi a disposizione dalla Regione Campania (legge regionale 4.1 per il recupero dei centri storici) ha rischiato di trasformarsi in uno scivolone dai risvolti onerosi per la cittadinanza.
Passato nellultima riunione di giunta con qualche importante puntualizzazione, il progetto di messa in sicurezza in chiave antisismica dellistituto frignanese ha fatto registrare qualche gaffe, facendo di contro emergere importanti interrogativi non meglio risolti.
Il progetto, mirante ad ottenere fondi regionali da poter impiegare nella importante opera di adeguamento sismico (il bando scadeva in questi giorni), era stato elaborato da uno studio associato di architetti ed ingegneri di Casaluce (tanto è già bastato in paese a far storcere il naso) ed aveva avuto il pieno appoggio dellamministrazione frignanese tramite lex assessore ai lavori pubblici Aldo Cacciapuoti.
Inoltre,eraprevista lassunzione da parte del Comune di una quota parte degli oneri complessivi, quantificati (per ovvi vincoli di bilancio) in una somma che non avrebbe dovuto superare i diecimila euro. La gaffe si è registrata quando, nellultima riunione di giunta, sembra sia stato posto alla firma del primo cittadino un progetto che, nella sua versione definitiva, riportava un impegno per il Comune ben più oneroso. Centomila euro, questo si leggeva dallo scritto, firmato troppo frettolosamente dal sindaco Lucio Santarpia, salvo poi rettificare limporto nel momento in cui i suoi assessori e collaboratori attuali avevano fatto notare lerrore.
Di errore si tratta? Fatto sta che, nei giorni scorsi, rappresentanti dello studio di architetti di Casaluce si sono recato in Comune per chiedere del perché della diversa somma, facendo forse intuire che i patti (quindi limpegno del Comune al progetto) erano ben diversi e che con il vecchio assessorato cera accordo pieno. La cosa sembra fosse risaputa a tutti, tranne che al nuovo assessore ai lavori pubblici Nicola Mottola che, alla faccia del principio della continuità amministrativa, sembra (da indiscrezioni trapelate) non sia mai stato informato degli aspetti del progetto, allatto del passaggio di consegne con il suo predecessore.
Il punto è che adesso il bando si rischia di non vincerlo in quanto la somma (più o meno cospicua) messa a disposizione dallEnte come partecipazione agli oneri avrebbe costituito per il progetto un titolo preferenziale in Regione. La riduzione dellimporto, da centomila euro al suo dieci per cento, non pone più in buona posizione la domanda presentata dal Comune di Frignano che, comunque, non rischierà di aggirare (a suo discapito) gli stringenti vincoli di un bilancio tuttaltro che roseo.