Il cimitero di Frignano in preda ai rifiuti

di Redazione

 FRIGNANO. Emergenza rifiuti passata? Niente affatto. A testimoniare una situazione di emergenza ancora oltre la soglia della civile tolleranza sono le foto e le lamentele dei cittadini rispettosi e ormai esasperati dallo stato di abbandono in cui versano alcune aree periferiche del paese.

Prima fra tutte, quella del cimitero. Una buca aperta (segnalata, ci mancherebbe) da mesi, proprio davanti al cancello principale e praticamente al centro della carreggiata. Un parcheggio per le auto che dovrebbe servire a chi si reca al cimitero e che invece è utilizzato dagli irriducibili (criminali ecologici) come discarica a cielo aperto. Infine, un lezzo che esce da qualche loculo mal chiuso ad appestare l’aria del luogo di riposo per eccellenza.

Un “camposanto” in sofferenza, un’amministrazione che pare disinteressata, una cittadinanza mai capace di vergognarsi e priva di qualsivoglia educazione civica. Lavatrici, frigoriferi, vecchi televisori, cassette di legno, sacchetti di plastica, lerciume di ogni tipo, materassi e topi a far da benvenuto a chi si accinge a far visita ai propri cari estinti.

Qualcuno sbotta rassegnato: “Violenza vigliacca” ma quasi nessuno ha più voglia di credere che una simile denuncia possa ancora smuovere le coscienze dei cittadini e, meno ancora, quelle dell’amministrazione totalmente inadempiente ma pronta e scaltra a beatificarsi della mancata richiesta di commissariamento del comune, da parte della protezione civile di Bertolaso, nell’ambito delle misure di emergenza adottate dal governo centrale per combattere l’emergenza rifiuti in Campania.

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