Emerito: “Giungere alla certificazione del latte di bufala”

di Redazione

 CANCELLO ED ARNONE. La proposta il sindaco di Cancello ed Arnone Pasqualino Emerito l’ha lanciata nella conferenza stampa tenutasi a Roma mercoledì scorso nella sede della Res Tipica in Via Dei Condotti.

Anche l’origine del latte di Bufala deve avere un suo marchio che ne determini la tipicità e la tracciabilità. Una proposta di sicuro ambiziosa, rispetto alla quale il Comune vuole solo affiancare il Consorzio di Tutela e non sostituirsi a questo. “Nel periodo trascorso – ha dichiarato il sindaco Pasqualino Emerito – la mozzarella di bufala ha subito una campagna denigratoria mediatica che ha mortificato notevolmente le quote di mercato. Ma questo è stato soltanto il problema di facciata. In effetti vi sono dei problemi sottesi che hanno, in qualche modo, amplificato, hanno fatto da cassa di detonazione, di quelle che sono state le problematiche della brucellosi, della somatropina, della diossina, problematiche che potevano essere scongiurate se a monte vi fosse stato un meccanismo di certificazione della provenienza del latte e di definizione degli standards qualitativi. Il comune di Cancello ed Arnone – ha ribadito Emerito – vuole svolgere un ruolo propositivo nei confronti delle istituzioni che hanno il fine di tutelare il prodotto ed il consumatore, per giungere ad una certificazione della qualità del latte di bufala e di affiancare non in antitesi con il ruolo del Consorzio di Tutela della mozzarella di bufala un marchio che certifichi la tipicità del latte e che determini la tracciabilità in maniera chiara e netta. Abbiamo bisogno – ha continuato Emerito – di far rilevare che il latte delle bufale che vivono in determinate aree della provincia di Caserta, che nello specifico è l’area dei Mazzoni, ha delle caratteristiche particolari sia dal punto di vista organolettico sia dal punto di vista della consistenza stessa: cioè dell’apporto lipidico, dei grassi e della qualità, che amplificano la resa della mozzarella di bufala, e che sono caratteristiche del sapore della mozzarella stessa”.

Questa 32a Edizione della Sagra della mozzarella di Bufala di Cancello ed Arnone sta imponendosi sempre più come l’occasione per un dibattito ‘serio’ intorno alle problematiche sottese alla filiera di produzione e trasformazione: ad iniziare dalla difesa della bufala ( e, dunque, degli allevamenti), alla produzione del latte, alla sua trasformazione ed infine alla ricerca di nuovi segmenti di mercato anche internazionale sui quali collocare il prodotto. Un discorso ‘serio’ per giungere ad un ‘tavolo tecnico’ intorno al quale possano sedersi tutte le associazioni ed organi ‘coinvolti’ direttamente od indirettamente nel discorso mozzarella, al fine di concertare un’azione comune di difesa e di rilancio del prodotto, senza fughe in avanti o primogeniture. E la conferenza stampa che si terrà mercoledì 5 agosto presso la Camera di Commercio di Caserta, potra’ porsi senz’altro come un ulteriore valido contributo verso questo scopo comune.

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