CANCELLO ED ARNONE. “Voglio ringraziare tutti gli assessori e tutti i consiglieri che hanno collaborato con me alla buona riuscita di questa trentaduesima edizione della Sagra della Mozzarella.
In particolare voglio ringraziare l’assessore alla Cultura e Grandi Eventi Rosa Maria Paolella per il grande lavoro svolto. E’ stato un lavoro di squadra”.
E’ quanto dichiarato dal sindaco Pasqualino Emerito, visibilmente soddisfatto dei risultati ottenuti. E i numeri gli danno perfettamente ragione. Una marea di persone hanno partecipato alla sagra. Molti i forestieri presenti. “Ha funzionato la campagna pubblicitaria attuata – ha continuato il sindaco Emerito -; ha funzionato l’enorme e prezioso lavoro svolto sulla rete internet. Le due conferenze stampa di presentazione della Sagra, una svoltasi a Roma nella sede della Res Tipica, l’altra alla Camera di commercio di Caserta, hanno contribuito a fare da cassa di risonanza alla manifestazione”.
E’ stata la Sagra del ritorno alla tradizione, come piu’ volte sottolineato dagli organizzatori. E la scelta di denominarla ‘La Via Lattea’, in occasione dell’anno dell’Astronomia, è stata di sicuro una intuizione formidabile. Un connubio perfetto, che ha contribuito senz’altro a rilanciare la Sagra nel ‘Villaggio Globale’, facendole varcare i confini territoriali fin troppo ristretti del piccolo centro. Una Sagra, quella di quest’anno, riletta in chiave ‘antropologica’ e, pertanto, i giochi con il fuoco e l’acqua riproposti dalla mirabile Compagnia di Efesto, hanno fortemente richiamato il passaggio attraverso il fuoco che il latte è costretto a fare per diventare mozzarella.
L’edizione di quest’anno ha segnato, dunque, come detto, un ritorno alla tradizione. Ed in quest’ottica lo spettacolo di sabato 8 agosto di Peppe Barra, è stata la perla più preziosa. Come testimonial della tipicità e veracità dei sapori che affondano nella tradizione popolare non poteva scegliersi di meglio.
