Caserta esclusa dai Ccn, il Pdl chiede revoca delibera regionale

di Redazione

 CASERTA. E’ proprio il caso di dire che Caserta fa quadrato, per scongiurare che il provvedimento che la esclude dalla realizzazione dei centri commerciali naturali diventi operativo.

Il consigliere regionale del Pdl, Angelo Polverino, alza le barricate e, con una nota indirizzata al governatore della Campania, Antonio Bassolino, chiede la revoca della delibera ed un tavolo di discussione, con presenti le associazioni di categoria.

“E’ vergognoso estromettere la sola Caserta dalle aree sperimentali in cui verranno costruiti i primi centri commerciali naturali. La decisione di Bassolino è l’ennesima dimostrazione che Caserta non esiste. Tutti i capoluoghi di Provincia rientrano ed al posto di Caserta c’è Cava dei Tirreni. Deve esserci una spiegazione – insiste Polverino – e deve essere data. Ho letto attentamente il deliberato con gli allegati e Caserta più di ogni altra città presenta i requisiti per organizzare un sistema di esercizi commerciali per lo sviluppo e la promozione del territorio. Abbiamo dalla nostra parte le eccellenze storiche, che possono essere integrate in un’attività alternativa e concorrenziale a qualsiasi Centro commerciale della Regione. Bassolino ne è a conoscenza e non ha voluto di proposito Caserta. Sicuramente dirà che dopo la sperimentazione, Caserta rientrerà a pieno titolo nell’innovativo progetto, voluto fortemente dalla destra, dopo la mia richiesta di moratoria per la costruzione di nuovi Centri commerciali”.

Dopo la protesta della Confesercenti, sembra proprio che l’idea sia vincente per proiettare Caserta in una dimensione di grande sviluppo commerciale e turistico. “E’ vero. Ma intanto abbiamo perso un’ occasione unica. Devo ammettere – conclude Polverino – che un governo cittadino così debole come quello di Caserta è la causa principale delle continue mortificazioni di Bassolino. Petteruti poi è il nemico dichiarato dei commercianti. Ha creato disagio e danni a tutto spiano in occasione dell’entrata in vigore della Zona a traffico limitato. Non ha mosso un dito quando, in occasione della finanziaria ultima, ho formulato gli emendamenti per la creazione dei centri commerciali naturali, che sono stati sostenuti dall’Ascom e dalla Confesercenti. Non una parola è stata detta dall’amministrazione Petteruti, in quell’occasione. Evidentemente non è riuscito a capire l’importanza di un’iniziativa così concreta per una città come Caserta”.

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