Raccolta ingombranti, un cittadino prenota ma “il servizio è sospeso”

di Redazione

 CASAL DI PRINCIPE. Impugnando di nuovo il contratto relativo al servizio di igiene urbana, il consigliere comunale Vincenzo Schiavone chiede al sindaco, all’Articolazione Ce2 e alle autorità preposte che venga garantita la regolare raccolta dei rifiuti ingombranti.

“Come caso emblematico di questo ulteriore disservizio della raccolta rifiuti, – afferma Schiavone – cito la disavventura capitata ad un nostro concittadino che tenendo in casa una lavastoviglie e un computer ormai non più funzionanti ha voluto agire come prescritto dagli opuscoli illustrativi della raccolta differenziata telefonando al numero sopra indicato a metà dello scorso mese di giugno e sentendosi rispondere da un operatore che gli aveva stabilito un appuntamento per gli inizio di agosto. Allora questo cittadino, nell’attesa che arrivasse la data stabilita, qualche giorno prima ha richiamato per sapere se fossero passati a ritirare la lavastoviglie e il computer nel giorno indicato come appuntamento e si è sentito rispondere che tale servizio per il Comune di Casal di Principe era stato sospeso da parecchio tempo, perché c’era un contenzioso in corso, ovvero il Comune era insolvente rispetto alla società di raccolta rifiuti. C’è da aggiungere che ancora oggi questo servizio è sospeso. Ma allora noi cittadini di Casal di Principe dobbiamo tenere nelle nostre abitazioni questi rifiuti ingombranti? A questo punto ci resta solo da sperare che non si rompa mai un elettrodomestico nelle nostre case”.

Visto che è un servizio incluso nel pagamento della Tarsu, Schiavone chiede di sapere “perché si è soggetti ancora ad un ulteriore disservizio” e “perché non venga rispettato tutto ciò che è prescritto dal contratto e dai suoi allegati”.

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