Napoli, terzo arresto per l’omicidio della guardia giurata

di Redazione

Gaetano MontaninoNAPOLI. Terzo arresto per l’omicidio della guardia giurata Gaetano Montanino, avvenuto lo scorso 4 agosto in piazza Mercato.

I carabinieri del Ros e del comando provinciale di Napoli hanno messo in manette Salvatore Panepinto, 20 anni, residente nel capoluogo campano, ritenuto fiancheggiatore degli altri due arrestati, il 28enne Davide Cella e il 19enne Vincenzo De Feo. Il giovanesi trovavaa Lago Patria, frazione del Comune di Giugliano, nei pressi di un camping, da cui stava uscendo a bordo di una Fiat Panda. Era in compagnia di quattro familiari, uno dei quali, Aniello Biagio Rapicano, 28 anni,è stato fermato per resistenza a pubblico ufficiale: ha infatti speronato, con l’intento di mandarla fuori strada, la vettura dei carabinieri che si era affiancata alla Panda per bloccarla.

La notte dell’omicidio, assieme alla vittima, Gaetano Montanino, 45 anni, originario di Ottaviano, vi era il collega Fabio De Rosa, 25 anni, napoletano, rimasto ferito. Dipendenti della società “La Vigilante”, intorno all’1.50 erano di servizio nella zona quandovenivano bloccatida due uomini che volevano sottrarre loro le pistole.Ne nasceva una colluttazione, culminata in una sparatoria, durante la quale Montanino restava ferito a morte, mentre il collega, anch’egli raggiunto da un proiettile, veniva trasportato all’ospedale Loreto Mare, ma non in gravi condizioni.

In mattinata uno dei presunti assassini veniva arrestato dalla polizia.Erail giovane 28enneDavide Cella, bloccato allo stesso ospedale Loreto Mare dove era stato accompagnato da un suo amico per farsi medicare alcune ferite d’arma da fuoco, ossia quelle che si sarebbe procurato durante la sparatoria con i vigilantes.

Lo stesso Cella, già noto alle forze dell’ordine e ritenuto contiguo al clan Contini, veniva arrestato per i reati di omicidio, tentato omicidio, rapina e porto abusivo di arma. Gli stessi reati dei quali è accusato anche il secondo arrestato, preso due giorni dopo su un treno diretto da Fondi (dove si era nascosto a casa della fidanzata) verso Napoli.

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