Domate le fiamme ai Camaldoli e a Ischia

di Redazione

 NAPOLI.Le squadre composte da vigili del fuoco, protezione civile, corpo forestale, servizio anti-incendio boschivo della Regione Campania e volontari, dopo un’intera giornata di lavoro, hanno spento il rogo che ha distrutto sei ettari della collina dei Camaldoli, a Napoli.

Le fiamme divampate alle prime ore del giorno, ha avuto due fronti: uno a nord, sul lato dell’eremo, l’altro a Sud, verso Soccavo. Ancora da quantificare i danni che dovrebbero comunque essere di entità modesta per quanto riguarda le cose, ma molto significativi invece per l’ambiente. Alcune suore dell’eremo di Camaldoli trascorreranno la notte ospiti di parenti, altreinvece hanno deciso di passare regolarmente la notte nell’eremo. La zona sarà presidiata dalle squadre di soccorso.

Anche gli altri roghi (almeno 43) che per tutta la giornata hanno messo la Campania alle corde, sotto la minaccia del fuoco, sono stati domati o sono in via di spegnimento. Come quello a Ischia, sul versante del monte Epomeo che fa parte del comune di Serrara Fontana. Le fiamme hanno lambito anche alcune abitazioni e un ristorante. Molte le difficoltà patite dai vigili che per arrivare sul posto hanno dovuto anche superare il caos dei festeggiamenti in corso nel vicino comune di Barano d’Ischia dove si celebra una festa patronale.

Intanto, è polemica sul ritardo dei soccorsi. Ma dalla Protezione civilesottolineano che “solo alle 10,45 sono stati avvisati dalla Regione dell’esigenza di mettere in campo mezzi aerei. Ovvero un elicottero S64 che trasporta 9mila litri di acqua e 2 canadair. È chiaro che se ci avessero avvisato prima sicuramente le fiamme sarebbero state domate molto più presto”.

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