Vigili urbani, Comune condannato per comportamento antisindacale

di Nicola Rosselli

Stefano GuarinoAVERSA. Il comune di Aversa condannato per comportamento antisindacale. Alla fine il Sulpm, il sindacato della polizia municipale, …

… che si era rivolto al giudice del lavoro per far condannare il comune normanno per non aver rispettato la normativa contrattuale in materia di informazioni ai sindacati, si è visto dare ragione dalla magistratura competente.

A comunicarlo ufficialmente lo stesso dirigente della polizia municipale aversana, il comandante Stefano Guarino, che, nonostante il provvedimento del giudice sammaritano non sia stato ancora notificato ufficialmente, ha deciso di porlo già in esecuzione. Acquisita la copia della ordinanza, il responsabile dei caschi bianchi, appena rientrato dalle ferie, ha disposto l’annullamento dei tre provvedimenti impugnati. In particolare, il magistrato del lavoro si è pronunciato su richiesta del Sulpm (Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Municipale), che aveva proposto ricorso sottoscritto dal segretario provinciale Antonio Parisi, su tre note che disponevano un’articolazione dell’orario di vigili normanni su sei ore e mezza quotidiane, comprensiva della pausa pranzo, che non erano state indirizzate anche alla organizzazione sindacale ricorrente.

“Mi duole sentire dire dal giudice – ha dichiarato Guarino – che gli atti adottati sono ‘antisindacali’. Per questo motivo, prima ancora che il provvedimento fosse formalmente notificato, mi sono premurato di acquisirlo per porlo in esecuzione. Non fu fatta la comunicazione preventiva solo perché le articolazioni disposte erano attuative di accordi presi in Delegazione Trattante. Del resto la mancata comunicazione non implicava mancata conoscenza, considerato che diversi sindacalisti hanno attuato proprio gli orari previsti nelle note impugnate. Mi spiace solo che quei provvedimenti indirettamente consentivano il riconoscimento del buono pasto agli operatori della polizia municipale”.

Da oggi, quindi, si ritorna ai vecchi orari, anche se specifici servizi, come quello per la “movida”, seguiranno specifici turni, già comunicati ai sindacati. “Il mio compito – ha continuato Guarino – è quello di rispettare la decisione del giudice, tanto che non proporrò all’amministrazione di fare appello. Nel merito non posso non evidenziare che il magistrato non ha detto che non era possibile disporre modifiche dell’orario, ma solo che ne va data preventiva comunicazione ai sindacati”.

Di tutt’altro tenore le dichiarazioni dei rappresentanti del Sulpm che si riservano comunicazioni ufficiali che scaturiranno dalla prossima riunione del direttivo provinciale, anche se Rino Freda, appartenente al corpo di polizia municipale e rsu aziendale del comune di Aversa, ha ribadito che “quegli atti non inviati al Sulpm rappresentavano solo ed esclusivamente una ritorsione contro la nostra associazione sindacale come lo stesso magistrato del lavoro sammaritano ha ribadito nella propria sentenza. Da parte nostra, siamo tranquilli e sereni per il nostro operato e la pronunzia del magistrato sta a dimostrare che avevamo ragione”.

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