Rapina alla Farmacia Foglia, balordo porta via 500 euro

di Nicola Rosselli

Farmacia FogliaAVERSA. Armato di un collo di bottiglia ha portato via dalla cassa della “Farmacia Foglia”, in viale Kennedy, circa cinquecento euro per poi sparire senza lasciare traccia.

Autore dell’ennesima rapina ai danni della farmacia di cui è titolare il presidente provinciale dell’ordine dei farmacisti Ferdinando Foglia, stando a quanto riferito dai carabinieri del nucleo territoriale di Aversa, che, agli ordini del tenente colonnello Francesco Marra, conducono le indagini sull’episodio, un extracomunitario, quasi certamente originario dell’Europa dell’Est.

Secondo una prima ricostruzione operata dai militari aversani, nel pomeriggio di venerdì, intorno alle 16, un uomo, a volto scoperto, è penetrato all’interno dei locali della farmacia. In quel momento erano presenti il titolare, che era al piano di sopra, e i figli che collaborano con lui nella gestione della farmacia. Tenendo i presenti sotto la minaccia della bottiglia rotta, l’uomo si è fatto consegnare quanto era in cassa in quel momento, ossia circa cinquecento euro. Mentre il rapinatore solitario si allontanava dalla farmacia di viale Kennedy, veniva immediatamente dato l’allarme e sul posto giungeva una pattuglia dei carabinieri presente nei pressi.

Alcuni testimoni riferivano che un uomo sospetto si era intrufolato nei giardini dei condomini intorno alla vicina stazione ferroviaria di Aversa. I militari organizzavano una battuta che, però, non sortiva alcun esito. La farmacia del dottor Foglia, nel passato, è stata vittima di numerose rapine, tanto che il titolare aveva anche polemizzato con le forze dell’ordine.

Questa volta la famiglia Foglia ha cercato di sminuire l’accaduto, tentando di non dare molta pubblicità a quanto si è verificato. Il presidente provinciale dei farmacisti, all’epoca delle rapine continue, aveva dotato i locali della farmacia di sofisticati impianti di allarme e per diverso tempo i malintenzionati avevano desistito. Proprio venerdì, però, il sistema di videosorveglianza era stato disattivato per manutenzione, quindi, del ladro, benché abbia agito a volto scoperto, non è rimasta traccia visibile.

Le vittime della rapina saranno, comunque, ascoltate dai carabinieri nel tentativo di individuare il rapinatore attraverso le foto segnaletiche presenti nell’archivio.

Una circostanza, questa della videosorveglianza, che la dice lunga sull’importanza della sua dotazione. In questo senso, da tempo, la Confesercenti cittadina, anche grazie ad un accordo con la Camera di Commercio di Caserta, sta diffondendo tra i commercianti aversani le facilitazioni nel settore per quanti si dotano di videosorveglianza, non solo per controllare i locali con impianti a circuito interno, ma creando un collegamento con le sale operative delle forze dell’ordine.

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