Sezione e Gruppo Pd: “ Giunta Di Santo,uno stravolgimento continuo dei fatti”

di Redazione

 SANT’ARPINO.Avevamo proprio visto giusto nel dire che la maggioranza – si afferma in una nota congiunta – ha delle allucinazioni indotte dal forte caldo. Infatti, è lo stesso capogruppo Ernesto Capasso, in perenne confusione e contraddizione, a vedere cose diverse da quelle accadute.

Andiamo con calma e molto brevemente: nell’ultimo Consiglio comunale il gruppo dell’alleanza arlecchina con ben cinque componenti s’ è astenuto sulla questione del contenzioso legale-assicurativo e su di un altro, il Parco Archeologico, ha completamente sconfessato il confuso capogruppo Capasso, ritirando il provvedimento per l’affidamento dei lavori del Parco Archeologico a trattativa negoziale, sul quale il capogruppo aveva raggiunto un’intesa con la minoranza per un voto unitario! Se questo è il sostegno unanime, chi si accontenta gode! Per il resto non vale neanche la pena di replicare perché ormai è chiaro che ci troviamo di fronte ad amministratori che vivono in una sorta di dissociazione continua tra le cose che accadono e come loro vorrebbero che accadessero! Non riescono a distinguere di un provvedimento neanche l’aspetto tecnico-giuridico da quello politico. E per questo, complici anche controlli “superficiali”, portano in Consiglio comunale provvedimenti per i quali il Consiglio non ha la competenza a deliberare. Sono presuntuosi ed ignoranti, oltre che bugiardi recidivi e incapaci, sempre sul piano politico-amministrativo. E lo dimostra anche il fatto che non si accorgono di buttarsi la zappa sui piedi quando tirano in ballo presunte responsabilità della passata amministrazione in ordine al lodo arbitrale di Via Ziello. Forse è il primo caso in Italia di un’ Amministrazione che riconosce un credito ad una ditta, che non ha lavorato, per il doppio del lavoro appaltato, oltre 200 mila euro!

Perché non spiegano ai cittadini cosa ha impedito loro di accogliere la proposta della minoranza di non riconoscere il lodo arbitrale e di proporre appello contro il predetto lodo? Speriamo che non si trincerano anche adesso dietro la banale scusa che gli avvocati li avrebbero sconsigliato! E’ proprio il caso di dire “l’acqua com’è? “Come la neve”! Per quanto riguarda la questione della presunta offesa, vogliamo ricordare al confuso capogruppo di quest’alleanza arlecchina, che la sua scorrettezza è insita in tutte le falsità che lui va affermando da sempre. Infatti, essendo complice del Presidente del Consiglio, nulla dice sulle continue provocazioni che subisce il Capogruppo del PD nelle sedute dei consigli comunali. Provocazioni che avvengono sotto gli occhi e perfino gridate nelle orecchie del Capasso. Che, da falso moralista e finto “buonista” qual è, si è sempre dimenticato di richiamare il Presidente al rispetto dello Statuto e del Regolamento considerato che abusa palesemente e costantemente del suo potere.Capasso sa bene, anche se è suo costume far finta di non capire, che quell’esternazione di Del Prete era riferita esclusivamente alla scorretta gestione dei lavori dei Consigli Comunali, come sa bene che nella replica il Presidente del Consiglio ha apostrofato e offeso il Capogruppo del PD personalmente e sul piano familiare. Ma tutto questo Capasso, naturalmente è “costretto” a non vederlo e a non sentirlo! E, ancora una volta, vi diciamo che anche per le cose che abbiamo sostenuto nel Consiglio comunale, come per tutte le altre, noi siamo sempre disponibili ad un confronto per verificare chi bara: e, per favore, smettetela con questo perenne stato di vittimismo e sappiate assumervi le responsabilità e rispondete sui fatti, e solo sui fatti, invece di parlare a sproposito di ingiurie ed offese. Oggi siete voi gli (dis)amministratori! Abituatevi a sapere ascoltare ed accettare le critiche, specialmente quando sono fondate e difficilmente confutabili.”

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