D’Errico a Capasso: “Basta con le polemiche ad ogni costo”

di Redazione

Giovanni D’ErricoSANT’ARPINO. “Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire. E l’amico Ernesto Capasso è talmente sordo che ogni parola che ‘non sente’ la scambia per un plauso. Come si dice: ‘chi si contenta gode’”.

Lo afferma il consigliere del Pd, Giovanni D’Errico. “Alla biciclettata- spiega l’esponente dei democratici – erano presenti innumerevoli persone, compreso ‘tutor’ e collaboratori, e tutte possono confermare quello che io ho detto e non rimangio. Un apprezzamento al Co.d.i. e in particolare a chi, con grande intuizione, ne aveva favorito la nascita. In tale apprezzamento era scontato il giudizio positivo sulla manifestazione alla quale anch’io avevo preso parte. Tutto qui. Non altro. Ernesto Capasso, com’è suo solito, ha dato disposizioni al suo ‘megafono personale’ e gli ha fatto scrivere cose inventate. Inoltre, vorrei pregare l’amico Capasso di smetterla con il solito giochino e l’abusato vezzo di attribuirmi una sorta di ‘instabilità di pensiero’ e, quindi, di essere ‘costretto evidentemente alla solita frettolosa marcia indietro dai puntuali ordini di scuderia’. Non so a quale scuderia voglia riferirsi e lo vorrei tranquillizzare, non ne conosco. Potrò anche, forse, qualche volta dare l’impressione di ‘insicurezza’, ma certamente non prendo e non ho mai preso ordini da chicchessia. Dubito che possa dire altrettanto. In quanto, poi, alla mia presunta incoerenza, lasciamo stare. Ci conosciamo e siamo conosciuti. La cosa, comunque, più importante è continuare a lavorare per i ragazzi e fare in modo che l’esperienza avviata e maturata non vada dispersa e, soprattutto, evitare che il Co.d.i. diventi una vetrina per la ‘visibilità’ di qualcuno”.

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