Capasso: “Savoia organizza staffette per uscire in anticipo sui giornali”

di Redazione

Ernesto CapassoSANT’ARPINO. Il presidente del Comitato per i Diritti dell’Infanzia, Ernesto Capasso, usa l’arma dell’ironia per replicare alle ultime inverosimili affermazioni del consigliere di minoranza Giuseppe Savoia.

“L’unica frase che mi viene in mente – dichiara Capasso – nel leggere le affermazioni dell’ex primo cittadino è quella, per dirla alla napoletana, del ciuccio che chiama ‘recchie ross o’ cavall’. Savoia, infatti, ha avuto la sfacciataggine di accusare il sottoscritto di strumentalizzare i bambini, il Co.D.I., l’Unicef per autopromuoversi e mettere in risalto la propria immagine. Ebbene, siamo al paradossale perché è bene che tutti sappiano che non era ancora terminata la riunione dell’Unicef a Napoli dell’altro giorno che il buon Savoia, dopo essersi fatto le fotografie di rito, ha ordinato (organizzando una vera e propria staffetta) di redigere un comunicato stampa nel quale si tessevano puntualmente le lodi di questo grande amico dei bambini e pioniere delle politiche per l’infanzia. È chiaro l’intento del nostro ex sindaco di rimanere sulla cresta dell’onda e sfruttare qualsiasi occasione a proprio uso e consumo per porsi ancora come un interlocutore istituzionale credibile sia nel contesto politico cittadino che in ambito più diffuso come può essere quello della manifestazione dell’Unicef. Invece di cercare di anticipare tutti, pur di uscire in anticipo sulle testate giornalistiche, il consigliere di minoranza avrebbe potuto anche cogliere l’occasione a margine della manifestazione dell’Unicef per confrontarsi col sottoscritto e coi diversi operatori presenti in platea per costruire insieme politiche in favore dell’infanzia ancora più efficaci”.

“Altrettanto perplesso – continua Capasso – mi hanno lasciato le affermazioni dell’altro consigliere di minoranza Giovanni D’Errico, costretto evidentemente alla solita frettolosa marcia indietro dai puntuali ordini di scuderia. Come accaduto durante tutta la sua carriera politica, Giovanni non ha avuto il pelo di confermare quanto affermato pubblicamente in occasione della biciclettata dove in maniera spontanea aveva espresso grandi apprezzamenti all’operato del Comitato per i Diritti dell’Infanzia nell’ultimo anno e mezzo. Ma, richiamato ai suoi doveri dai soliti noti,D’Errico ha dovuto correggere, suo malgrado, il tiro. Una scelta non felice anche perché le affermazioni in questione erano state fatte davanti ad una platea molto numerosa che potrà testimoniare sul senso e sul significato delle parole dell’esponente del Partito Democratico”.

“Nonostante questi atteggiamenti tutt’altro che costruttivi – conclude il Capasso – sia la dirigenza del Co.D.I. che l’intera amministrazione comunale proseguirà nella sua politica in favore dell’infanzia che tanti risultati ha dato come dimostrano sia l’adesione di oltre 20 associazioni di qualsiasi tendenza per l’Estate Ragazzi sia lo straordinario numero di adesioni di bambini ed adolescenti”.

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