Legalità, Giudicianni replica a De Pascale

di Redazione

Giancarlo GiudicianniSANTA MARIA CV. In merito a quanto affermato a mezzo stampa da Domenico De Pascale, il primo cittadino di Santa Maria Capua Vetere, Giancarlo Giudicianni, in nome dell’indiscusso rispetto nutrito per il suo predecessore, intende chiarire il senso dell’azione amministrativa.

La mancata concessione del Teatro Garibaldi, di cui è stata presentata richiesta per la presentazione di alcuni libri, non è indice di disimpegno dell’amministrazione, che ha da sempre dimostrato massima attenzione per la tutela della legalità e la lotta alla criminalità organizzata.

“De Pascale è una persona di altissimo profilo, un personaggio illustre della nostra città – afferma Giudicianni – per questo e per il rispetto che nutro nei suoi confronti, mi sento in dovere di rispondere alle sue dichiarazioni. Voglio tranquillizzarlo poiché qualsiasi iniziativa volta a debellare il fenomeno della criminalità organizzata nel nostro territorio ha trovato da parte di questa amministrazione pieno sostegno e massima collaborazione. Tuttavia, c’è una grande differenza tra le parole e fatti. Le parole possono essere divulgate, a volte a mezzo stampa, anche da chi non sempre ha trascorsi limpidi, non rappresentano quindi indici di un concreto impegno. I fatti sono le azioni coraggiose che si intraprendono per difendere un territorio ed assicurare il rispetto della legalità. Questa amministrazione preferisce i fatti. Mi riferisco al patto della legalità sottoscritto più di un anno fa e alla stazione unica appaltante. L’esperienza e la notoria rettitudine di De Pascale non possono non riconoscere la valenza di queste iniziative, dai risultati evidenti e concreti”. Espressione diretta del filo conduttore di tutta l’azione amministrativa è il sostegno, la solidarietà e l’impegno sempre dimostrato per l’antiracket e per l’imprenditore sammaritano Pietro Russo.

“Sarò sempre in prima linea al fianco di chi si batte per la legalità – conclude Giudicianni – ma nel rifiuto più totale di qualsiasi forma di strumentalizzazione, soprattutto per l’elevato valore da me tributato a queste tematiche. Non si può innalzare la fiaccola della lotta alla criminalità organizzata per suscitare clamore, con il solo fine di avere un’occasione in più per gettare fango su questa città. Non possiamo che prendere le distanze da soggetti che ingiuriano questa amministrazione e danneggiano Santa Maria Capua Vetere, nel più totale disprezzo della verità, utilizzando qualsiasi mezzo e giungendo a livelli davvero infimi”.

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