Eurocompost, i cittadini: “Attiviamo ronde anti-puzza”

di Redazione

 ORTA DI ATELLA. “Amministrazione incapace…l’Eurocompost deve adeguare gli impianti”. Questo, secondo il comitato civico Ortanuova,si evince dalla sentenza dello scorso 2 luglio …

… con la quale la quinta sezione del Tar di Napoliha concluso il procedimento amministrativo relativo agli odori nauseabondi avvertiti negli ultimi mesi del 2008 ad Orta di Atella.

“Nella sentenza – affermano dal comitato – non viene identificata in modo univoco la fonte degli odori nauseabondi e si sottolinea l’incapacitàdella pubblica aministrazione di identificare in modo univoco la fonte dell’inquinamento nell’aria. Di conseguenza, sono stati annullati tutti i provvedimenti adottati da comune, provincia e regione e la Eurocompost è stata reintegrata nel suo ruolo di azienda che produce compostaggio da rifiuti”.

“Allo stesso tempo – continua Ortanuova – il Tar ordina all’Eurocompost di apportare modifiche strutturali agli impianti, risultati non completamente a norma a seguito dei rilievi effeutati dal Ctu di Napoli. Inoltre, i giudici sottolineano la necessità di un intervento della magistratura affichè verifichi la fonte delle maleodoranze avvertite in modo inequivocabile dalla popolazione di Orta di Atella e paesi limitrofi”.

C’è soddisfazione, dunque,nel comitato Ortanuova perché per la prima volta si accerta in modo ufficiale la presenza di un problema di inquinamento atmosferico ad Orta di Atella, dando riscontro oggettivo ai tanti esposti dei cittadini che hanno denunciato il problema, ma che al momento non hanno visto alcun intervento risolutivo della magistratura civile o penale.

“Resta, purtroppo, l’amarezza – sottolineano, tuttavia, dal comitato – per la mancata identificazione da parte del Tar della fonte certa del problema che ha reso la vita impossibile negli ultimi mesi del 2008, soprattutto se si prende in considerazione che dallo scorso novembre, a seguito della limitazione dell’attività produttiva della Eurocompost, non si è più avvertito sul territorio comunale l’odore nausebondo di materiale in putrefazione. C’è perplessità per il fatto che i rilievi atmosferici del Ctu siano stati effettuati nel momento in cui l’azienda aveva un ciclo produttivo ridotto”.

Il comitato, intanto, annuncia checontinuerà a vigilare “affinchè i provvedimenti di adeguamento dell’impianto siano effettuati nel modo prescritto dal Tar” e sarà pronto a”denunciare ogni forma di inquinamento dell’aria, nonché ad attivarsi per istituire ad Orta delle vere e proprie ‘Ronde anti-puzza'”.

Alla triade commissariale del Comune di Orta Di Atella, il Comitato chiede pubblicamente di “porre in essere ogni intervento volto a monitorare l’aria del territorio al fine di identificarne in modo univoco la fonte, qualora il problema puzza dovesse ripresentarsi”.

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