Lo storico quartiere di S. Angelo al centro delle iniziative culturali estive di

di Redazione

 MONDRAGONE. Si terrà nei giorni del 7 e dell’8 agosto “Carthago Delenda Est”: una rassegna ideata da Emiliano Manzillo, Luigi Morra e dall’Assessore alla Cultura, Antonio Taglialatela,…

…e promossa dallo stessoAssessorato, l’Associazione di promozione culturale “The Clan of the Art”, dal gruppo del laboratorio teatrale “Eternit” e che vede la collaborazione attiva dell’Associazione “Quartiere Sant’Angelo”. Un festival itinerante delle Arti che attraverso il recupero e la valorizzazione del territorio e delle sue risorse artistiche e culturali, andrà a mettere in luce le zone d’ombra di ambienti difficili e spesso colpevolmente fraintesi: luoghi che per anni hanno subito l’egemonia di piazze socialmente consolidate rispetto alla ricchezza di materiale umano legato alla storia e alla Memoria. Questa prima edizione si divide in due appuntamenti. Un primo strettamente legato al territorio sul quale s’intende agire artisticamente, il Quartiere Sant’Angelo, il secondo, invece, si andranno ad utilizzare spazio convenzionalmente strutturati per iniziative ed eventi culturali istituzionali, il Museo Civico Archeologico “Biagio Greco”.

Sono contento perché per la prima volta portiamo alla ribalta una iniziativa all’interno del primo quartiere nato…a Mondragone. Il Centro Storico di Sant’Angelo non è solo la retorica del recupero e del restauro della memoria di Mondragone – afferma il giovane assessore socialista Antonio Taglialatela Credo che sia qualcosa di più originale e in fermento. Un’area vasta che si valorizza da se e che ora vuole riproporsi sotto diverse vesti. Magari vesti che sembrano a prima vista inconciliabili ma sicuramente estremamente accattivanti. Ecco che il Centro Storico diventa anche sede di mostre ed esibizioni volte alla ricognizione di sperimentalismi culturali ed artistici tra i più innovativi. Ambienti antichi diventano il set, esasperato in maniera quasi naturale, di alcune tra le migliori novità culturali della città e dei suoi figli: esasperate in maniera convincente proprio perché allocate in ambienti di secoli addietro. Le difficoltà che vive il Quartiere Sant’Angelo, la sua meravigliosa gente, rappresentano elementi di una Storia che ha necessità di essere cambiata”.

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