Recale, scoperto deposito di abbigliamento contraffatto

di Redazione

 RECALE. Nuova ed incisiva azione della Guardia di Finanza di Caserta per la repressione del fenomeno della contraffazione.

Un duro colpo questa volta è stato dato alle organizzazioni criminali che “ordinano” giornalmente il quantitativo necessario di capi da poter immettere nel circuito dei mercati rionali, senza escludere potenziali truffe anche a carico dei commercianti autorizzati, ovvero licenziatari del marchio della griffe contraffatta.

I militari della Sezione Mobile del Nucleo di Polizia Tributaria di Caserta sono entrati presso un deposito sito nel comune di Recale, al fine di effettuare un controllo per la repressione delle violazioni delle leggi finanziarie e dei traffici illeciti in genere.

Una immediata ricognizione del locale consentiva di rinvenire numerose confezioni di cartone contenenti oltre 2.000 capi di abbigliamento recanti marchi di note griffes palesemente contraffatte, cui si aggiungevano oltre 25.000 etichette pronte per la “personalizzazione” di altri indumenti da immettere sul mercato.

Per quanto sopra, ravvisando l’ipotesi di reato di cui agli articoli 473 (contraffazione, alterazione o uso di segni distintivi di opere dell’ingegno o di prodotti industriali), 474 (introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi) e 648 (ricettazione) del codice penale, i verbalizzanti procedevano al sequestro della merce, nonché del locale adibito a deposito, esteso complessivamente per 100 metri quadri.

L’attività di polizia giudiziaria seguita all’intervento ha consentito di denunciare C.A., originario di Napoli, alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere.

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