Recale, il Comune riprende possesso di due locali

di Redazione

Americo PorfidiaRECALE. “Nella serata di ieri grazie ad un intervento della Polizia Municipale il Comune di Recale ha definitivamente ripreso possesso dei locali da tempo occupati dal Circolo Combattenti e dal Circolo Bocciofilo”.

Lo rendenoto il deputatoAmerico Porfidia, sindaco di Recale. “Mi spiace si sia dovuti ricorrere ad un’azione di forza, ma dopo ripetuti e motivati inviti fatti alle relative associazioni di riconsegnare spontaneamente i locali occupati, o in alternativa versare una somma al fine di compensare la cifra che il Comune paga per l’alloggio della Polizia Municipale, e quindi anche con l’obiettivo di esimere gli amministratori da responsabilità erariali nei confronti della Corte dei Conti, e non avendo questi appelli generato alcun risultato, la riappropriazione dei locali era un atto doveroso”.

“Un atto – come ha più volte specificato il sindaco – che di concerto con il Responsabile del Settore lavori pubblici Ingegner Vincenzo Lamberti trova la sua ragion d’essere non in una scelta estetica del Comune, piuttosto nel dover rispondere di fronte a tutti i cittadini del miglior utilizzo delle risorse comuni”.

“Vale ricordare – continua il sindaco di Recale – che riprendendo possesso dei locali in oggetto vi potremo alloggiare il corpo della Polizia Municipale, per il quale il comune paga un fitto; una diversa ubicazione sarà data sia all’Ufficio anagrafe che all’Ufficio degli affari sociali che, come abbiamo avuto già modo di spiegare, posto al I piano del Municipio ha fatto registrare continue lamentele da parte di persone anziane o disabili i quali spesso non riescono nemmeno ad accedere al suddetto ufficio, tanto che l’Assistente sociale è costretta a recarsi nell’androne del palazzo municipale per riceverli. E’ quindi evidente che l’obiettivo primario del Municipio è il miglioramento del servizio offerto ai cittadini e la gestione ottimale della finanza pubblica. Purtroppo le difficoltà economiche e la crisi che sta investendo il paese trovano negli enti locali dei soggetti deboli che sono comunque chiamati loro malgrado ad assumere delle scelte sofferte per evitare ogni aggravio di spesa sulle famiglie e nei limiti del possibile fare economia nell’interesse dell’intera collettività”.

“E’ tenendo presente questi vincoli – conclude l’onorevole Porfidia – che invito i membri delle due associazioni in questione e l’intera popolazione di Recale ad accettare di buon grado le disposizioni sul nuovo utilizzo dei locali della casa comunale”.

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