Obama dal Papa: “E’ un onore”. Benedetto XVI: “Pregherò per lei”

di Angela Oliva

 ROMA. Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, accompagnato dalla moglie Michelle, ha incontrato il Pontefice Benedetto XVI nella Sala del Tronetto, alla seconda loggia del Palazzo Apostolico.

“Sanità è un grande onore per me incontrarla”, sono state queste le prime parole che Obama ha proferito stringendo la mano di Papa Ratzinger che lo ha incontrato per la prima volta da quando è stato eletto a presidente degli Stati Uniti. I due, dopo le foto di rito, si sono poi spostati nella biblioteca adiacente alla sala del Tronetto per un colloquio privato.

Obama ha sottolineato a Benedetto XVI che il G8 è stato molto proficuo rimarcando l’importanza di questo summit che qualcuno aveva definito inutile: “Abbiamo deciso di elargire 20 miliardi per i paesi poveri, qualcosa di concreto. I mercati mondiali stanno migliorando e sembra che abbiamo evitato un collasso globale ma ancora troppe persone stanno soffrendo a causa della crisi. I leader dei Paesi del G8 – ha affermato Obama – hanno espresso preoccupazione per i tremendi eventi che hanno accompagnato le elezioni presidenziali in Iran. Il G8 è un’istituzione che ha 30 anni – ha concluso – e va sicuramente riformata. Tuttavia ci sarà bisogno di un periodo di transizione per riuscire a trovare il formato giusto. Non c’è dubbio che è necessario rivedere le istituzioni internazionali per far fronte ai grandi cambiamenti che ci sono stati in questi anni”.

Il presidente americano Obama ha portato in dono a Papa Benedetto XVI una stola liturgica appartenuta al primo vescovo americano diventato santo, Giovanni Nepomuceno Neumann, ricevendo da Ratzinger una copia autografa dell’enciclica ‘Caritas in veritate’.

Michelle Obama, invece, dopo aver visitato in compagnia delle due figlie Manlia e Sacha, dalla madre e dalla sua assistente la Cappella Sistina, la Basilica di San Pietro, scendendo anche nelle Grotte vaticane alle tombe dei Papi e salendo fino alla Cupola Michelangiolesca ed il Pantheon per poi raggiungere il marito per la visita con il Pontefice.

Terminato il colloquio privato, il presidente Obama e Papa Bendetto XVI si sono salutati e il Pontefice gli assicurato che pregherà per lui mentre Barack Obama ha promesso che leggerà l’Enciclica, regalatagli da Papa Ratzinger, sull’aereo che lo porterà in Ghana. Il presidente americano è salito a bordo dell’auto presidenziale, la ‘Beast’ nera, nel cortile di San Damaso accerchiato dallo schieramento di un drappello di 20 guardie svizzere. Obama, per non far aspettare il Papa, ha spostato la conferenza stampa finale del G8 a L’Aquila dall’auditorium centrale alla briefing room riservata ai giornalisti della Casa Bianca per evitare ritardi che potevano far slittare il suo trasferimento in Vaticano. L’Air Force One decollerà dall’Italia alla volta dell’Africa, Obama, infatti, è atteso in Ghana per una visita ufficiale.

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