Influenza, nessuna restrizione in Italia. Fazio: “Ad ottobre il vaccino”

di Redazione

 ROMA. L’Italia non è tra i Paesi considerati a rischio dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) nella vicenda del virus H1N1, come lo sono invece Gran Bretagna, Messico e Stati Uniti.

Quindi, almeno per il momento, non ci sarà nessuna restrizione all’imbarco dei voli. Domenica il ministero del Welfare italiano – giorno in cui rientravano da una vacanza-studio in Inghilterra i 25 ragazzi di Peschiera Borromeo alcuni dei quali sono stati probabilmente contagiati dalla nuova influenza – ha diffuso una nota nella quale si consiglia di fare attenzione prima di recarsi nel Regno Unito. Infatti, proprio da domenica gli aeroporti principali della Gran Bretagna – il Paese dell’Unioneeuropeapiù colpito con il 66% dei decessi (29 morti), compreso lo scalo londinese di Heathrow – hanno deciso di impedire l’imbarco ai turisti sospettati di essere affetti dal virus. Il diffondersi della pandemia ha già bloccato in quarantena numerosi turisti britannici all’estero e rischia di danneggiare anche il turismo, nonostante l’Oms non abbia emesso alcun “travel warning” nei Paesi più colpiti.

Per il Ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, “ogni allarmismo sulla nuova influenza è ingiustificato”. “Si deve mantenere alta la guardia nel monitoraggio, – ha aggiunto – ma contemporaneamente mantenere una corretta lettura di ciò che sta accadendo”. Per Sacconi si tratta di”un’influenza al di sotto di quelle che abbiamo sempre conosciuto nella stagionalità. Vale la regola banale ma sempre buona, nè sopravvalutare, nè sottovalutare”.

Il viceministro alla Salute Ferruccio Fazio annuncia poi che entro fine ottobre dovrebbe essere già disponibile il vaccino, che sarà somministrato alle categorie a rischio e agli operatori dei servizi essenziali. “Senza vaccinare tutta la popolazione – ha detto Fazio – ma limitandolo a strati limitati, contiamo di chiudere l’epidemia entro il 2010”.

Riguardo al rinvio dell’apertura delle scuole, paventato dallo stesso Fazio, lo stesso, al momento, afferma che non c’è alcuna decisione del governo perchè la pandemia non è ancor arrivata in Italia. “Tuttavia, nei piani pandemici la chiusura o la ritardata apertura delle scuole è un’ipotesi da prendere considerazione”, ha detto il viceministro.

Secondo Fazio, inoltre, è impossibile prevedere anche se per l’Italia sarà necessario applicare limitazioni agli ingressi nel paese attraverso controlli negli aeroporti, come ha fatto l’Inghilterra. “Il piano pandemico – ha spiegato il viceministro – prevede che fino al livello 5 ci sia un contenimento, evitare cioè che l’epidemia entri nel paese. Il livello 6 prevede invece che nei paesi interessati ci siano misure anche in uscita: l’Inghilterra sta applicando una misura nota e prevista nei piani”. È impossibile, quindi, prevedere se anche in Italia siano necessarie misure di questo tipo.

Intanto,nel Regno Unito le autorità sanitarie prevedono che, nella peggiore delle ipotesi, l’H1N1 potrebbe uccidere fino a 65mila persone solo nel Paese, ma la stima più accreditata parla di 19mila morti. Oltre ai 29 morti, nel Regno Unito si contano 53 persone in terapia intensiva. Il ministero della Salute nelle ultime ore ha riferito di 55.000 nuovi contagi e più di 650 persone ricoverate in ospedale. Le autorità hanno predisposto un servizio di assistenza telefonica e via internet per i cittadini e hanno ordinato 132 milioni dosi di vaccino.

A livello globale, invece, regna incertezza sul numero dei contagi effettivi. L’Oms ha fatto sapere che non diffonderà più bilanci perchè la pandemia si propaga a ritmi esponenziali che possono sfuggire al controllo – un esempio sono i pazienti con i sintomi più lievi che in molti casi decidono di non rivolgersi ad un medico – ma che si limiterà a fornire informazioni soltanto sui Paesi recentemente interessati.

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