G8, Berlusconi: “Vertice riuscito, premiata la mia lungimirante follia”

di Redazione

Silvio Berlusconi L’AQUILA. “Penso che in futuro le decisioni più importanti si prenderanno all’interno del G14”.Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi nella conferenza stampa finale del G8 de L’Aquila, in cui ha sottolineato che il vertice è “pienamente riuscito”.

Il presidente del Consiglio, ritenendo che sia stata premiata la sua”lungimirante follia”,hacommentato tutti i temi affrontati nel corso del summit. A partire dalla crisi economica: “Il G8 ha prodotto risultati tutti positivi, il più importante è la fiducia e la speranza nei confronti della crisi. Non ci sono elementi per pensare che la crisi economica si possa aggravare”. Berlusconi ha espresso anche la preoccupazione per il ritorno della speculazione, in particolare per quanto riguarda i prezzi del petrolio ma anche del ferro, della soia, del grano e del riso “e il vertice – ha spiegato il Cavaliere – ha dato mandato agli organismi internazionali preposti che decidano come intervenire soprattutto sugli edge fund. L’economia non può essere governata solo su base nazionale, servono leggi valide per tutto il mondo. Per uscire dalla crisi serve l’apertura del commercio in tutto il mondo”.

Per quanto riguarda l’accordo sul clima, che ha trovato il no di Cina e India: “I risultati raggiunti sul clima rappresentano un grande successo. India e Cina hanno detto che non avranno le nostre stesse regole, ma a nuovi impegni sono pronti ad assoggettarsi. Con una metafora ci hanno detto che è come se un uomo magro avesse la stessa dieta di un uomo grasso. L’amministrazione Usa – ha aggiunto – ha cambiato sul clima la politica della precedente amministrazione e vuole essere alla testa della lotta al riscaldamento mondiale”.

Sulla situazione in Iran: “Siamo convinti che non si possa assolutamente permettere che l’Iran si doti di armi nucleari, bisogna avviare un dialogo forte con l’Iran e i tempi non possono essere troppo estesi”.

Poi ha parlato degli aiuti ai Paesi africani: “Avevano raggiunto attraverso una iniziativa chiamata ‘Aquila food security’ la cifra di 15 miliardi di dollari in aiuti ma dopo le sessioni di lavoro a cui hanno partecipato anche i Paesi africani abbiamo avuto la soddisfazione di potere passare da 15 miliardi a 20 miliardi di dollari in tre anni”.

Rispondendo alle domande dei giornalisti,Berlusconi ha parlato anche delle sue vicende private e sulle polemiche di questi giorni: “Io non ho goduto di nessuna tregua. La situazione è rientrata nella normalità, è la stampa che ha attaccato me, qualche volta qualche risposta l’ho data…”.

E sul rapporto con Obama: “Ho avuto un rapporto molto cordiale con Obama. Ieri a cena siamo stati seduti vicini -ci siamo parlati in modo simpatico. Lui mi ha parlato della sua vita privata, io gli ho parlato della mia vita privata. Abbiamo aperto un discorso che potrà sfociare in una stima, simpatia, amicizia, che io credo faciliti i rapporti fra tutti i leader. Ho sempre collaborato con tutte le amministrazioni americane, con quella di Clinton, con quella di Bush, al quale ancora mi sento legato da un’amicizia personale, ma devo riconoscere che la nuova amministrazione americana non ha sbagliato un passaggio in politica internazionale e quindi complimenti ancora ad Obama”. “Obama, del resto, – ha aggiunto Berlusconi – ha stupito tutti. Nonostante non abbia una lunga vita politica nè fosse stato prima governatore, sta dimostrando grande buon senso, capacità di riflessione, profonda acutezza e una capacità di relazioni veramente mirabile. Non dico soltanto un pensiero che è mioma un pensiero condiviso da tutti i colleghi intorno alla nuova stagione della politica americana e sul comportamento del presidente Obama”.

Infine, ha manifestato la sua volontà di seguire la fase di ricostruzione a L’Aquila, annunciando che sarà ad agosto nel capoluogo abruzzese per seguire i lavori: “Sto cercando una casa per venire qui ad agosto: ci tengo troppo a questo risultato di consegnare le prime case entro settembre e credo sia opportuna una mia presenza: l’occhio del padrone, si dice, sappiamo cosa produce…”.

Già domani il premier sarà a L’Aquila per la cerimonia che vedrà completata la prima casa ricostruita.”I cantieri – ha detto Berlusconi – procedono con tre giorni di anticipo sul programma. Dopo novembre cominceremo a pensare alla ricostruzione degli edifici lesionati o distrutti dal terremoto. Nel centro storico i tempi sono quasi artigianali e il tempo sarà contato non in mesi ma in anni. Ma – assicura il premier – ricostruiremo L’Aquila entro la legislatura”.

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
RedazioneWhatsappWhatsApp
Condividi con un amico