Ddl Alfano, Csm boccia provvedimento. Mancino: “E’ un parere”

di Redazione

 ROMA. Il plenum del Csm ha approvato, apportando qualche modifica, il parere della settima commissione che aveva bocciato alcune norme del ddl Alfano.

Secondo il Consiglio Superiore della Magistratura il provvedimento viola principi costituzionali come l’obbligatorietà dell’azione penale e la ragionevole durata dei processi e potrebbe avere effetti gravi sull’efficacia delle indagini. Il documento è stato votato a favore da tutti i togati, i laici del centrosinistra e dal vicepresidente del Csm Nicola Mancino, mentre hanno votato contro i laici di centrodestra e il laico dell’Udc Ugo Bergamo si è astenuto.

Al termine della riunione il vicepresidente Mancino ha ribadito che tale decisione rappresenta un parere e non una bocciatura: Non si può parlare di bocciatura, ma di un parere articolato, perché il Consiglio superiore non approva e non boccia nulla”. I laici del centrodestra Gianfranco Anedda e Michele Saponara hanno sottolineato che il loro voto contrario era per l’intero testo poiché “accanto al giudizio andava individuata una soluzione alternativa”.

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