Caso D’Addario, Berlusconi: “Non sono un santo”

di Redazione

Silvio Berlusconi BRESCIA. “Non sono un santo, speriamo lo capiscano anche quelli di Repubblica“. Alla cerimonia per l’avvio della Brebemi, l’autostrada diretta Brescia-Milano, il premier Silvio Berlusconi ironizza sul caso D’Addario e sulle registrazioni pubblicate da L’Espresso.

A dare lo spunto al premier una parola utilizzata dal presidente della Lombardia Roberto Formigoni: “Il presidente a vita della Lombardia – ha detto Berlusconi – ha usato per descrivere il territorio la parola “antropizzato”. Non è una bella parola. Ci sono un sacco di belle figliole e di imprenditori”. Dalla platea sono partiti degli applausi. E il presidente del Consiglio: “Io non sono un santo, lo avete capito, speriamo lo capiscano anche quelli di Repubblica“.

Poi la rassicurazione in vista dell’inaugurazione dell’autostrada fissata per il 31 dicembre del 2012. “Saremo ancora qui – ha detto Berlusconi – come può fare l’Italia a fare a meno di noi?”.

Alla posa della prima pietra della Brebemi, il premier ha anche parlato della ricostruzione in Abruzzo, annunciando che entro novembre 20mila senza tetto de L’Aquila avranno una casa. “Stiamo realizzando un miracolo. Realizzeremo 2.200 villette bellissime in 100 giorni, metteremo sotto un tetto sicuro in una casa antisismica dotata di tutte le necessità 20mila persone che hanno perso la loro casa. Questo è un miracolo perché in Cina, dove c’è stato un terremoto, sono ancora nelle tendopoli e nelle baraccopoli”.

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