In Veneto ed Emilia i Campionati Italiani di parapendio e deltaplano

di Redazione

 L’apertura dei campionati italiani di volo libero, vale a dire il volo senza motore in deltaplano e parapendio, avviene in un momento magico per l’Italia nel panorama internazionale.

Deteniamo quattro titoli mondiali di deltaplano, cioè quelli individuali e di squadra classi “ala flessibile” ed “ala rigida”, un titolo europeo individuale e quello di vic-campioni a squadra, più la medaglia d’oro di acrobazia nei giochi mondiali dell’aria. La squadra di parapendio è vice-campione del mondo. Il deltaplano Laminar, costruito dalla Icaro a Laveno (Varese), ha vinto quattro volte il campionato mondiale, quattro quello europeo e detiene il record mondiale di distanza assoluta con 701 km. In questo lusinghiero contesto, dal 1 al 8 agosto a Borso del Grappa (Treviso), si terrà il Campionato Italiano parapendio, organizzato dall’Aero Club Montegrappa e dal consorzio turistico Vivere il Grappa, sette giornate di gara per eleggere il campione 2009. I 130 piloti partecipanti decolleranno dalla pedemontana veneta e, con il solo “motore” delle correnti d’aria ascensionali, in condizioni meteo ottimali voleranno verso località come Caltrano (Vicenza) o Possagno (Treviso). Il centro operativo sarà presso l’atterraggio Garden Relais a Semonzo di Borso del Grappa. Nello stesso periodo i piloti di deltaplano saranno impegnati a Sigillo (Perugia) nella 30.a edizione del Trofeo Monte Cucco, in uno splendido scenario montano che si prepara ad ospitare i campionati del mondo nel 2011. Il 16 agosto a Tizzano Val Parma inizia il Campionato Italiano deltaplano. Dopo una settimana di gara sarà assegnato il titolo 2009. La cerimonia di chiusura è prevista per il giorno 23. Punti nevralgici della manifestazione: il centro operativo presso il circolo “Paglia” a Tizzano, l’area di decollo di Costa Grande sul monte Caio e l’atterraggio ufficiale a Torrechiara nel comune di Langhirano, che ospiterà anche eventi collaterali. Se decolli ed atterraggi sono nell’ambito della provincia di Parma, nulla esclude il sorvolo di quelle di Reggio Emilia e Modena, viste efficienza e velocità raggiunte da questi mezzi, ormai in grado di toccare i 130 kmh.

di Gustavo Vitali

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