D’Angelo: ecco la verità sulla piscina comunale

di Redazione

Andrea D’AngeloGRICIGNANO. L’assessore Andrea D’Angelo, chiarisce tutta la vicenda della mancata apertura della piscina comunale.

In un’articolata risposta inviata al consigliere di opposizione Antimo Verde, che aveva chiesto spiegazioni sulla questione, D’Angelo spiega che era stato portato a termine tutto l’iter, conclusosi con l’affidamento della gestione della struttura, ma a causa del mancato invio delle certificazioni di collaudo da parte del “Consorzio per Gricignano”, più volte oggetto di solleciti da parte dell’Ufficio tecnico comunale, la ditta aggiudicataria è stata costretta a rinunciare all’appalto.

L’interrogazionedoveva essere letta da D’Angelo nella seduta consiliare di giovedì mattina ma, a causa delle assenze sia dello stesso assessore che del consigliere Verde, ciò non è stato possibile.

D’Angelo, però, ci ha consegnato il documento che, in esclusiva, pubblichiamo integralmente:

In riferimento al quesito posto dal Consigliere Comunale dottor Verde in data 15.06.2009 relativo all’iter procedurale per l’affidamento in concessione della Piscina Comunale, con il quale si chiedeva il motivo della mancata apertura al pubblico della stessa, il sottoscritto Assessore, dottor Andrea D’Angelo, espone quanto segue.

Ringrazio il consigliere Verde che con l’interrogazione in oggetto mi da la possibilità di fare luce e chiarezza sulle “dicerie” messe in circolazione ad arte per screditare l’operato del mio Assessorato e dell’Amministrazione.

Voglio iniziare dalla “fine”. Allo stato attuale l’Amministrazione ha deciso, a seguito di riunione di maggioranza tenutasi il 18.06.2009, di incaricare un legale di fiducia per mettere in mora il “Consorzio per Gricignano di Aversa”, ed eventualmente predisporre tutti gli atti per il risarcimento danni a seguito della mancata consegna definitiva di tutti gli elaborati tecnici e di collaudo dell’intera struttura sportiva, piscina compresa, necessari per la messa in esercizio del complesso.

Per una maggiore chiarezza espositiva si riportano di seguito i “passi” amministrativi prodotti dal giorno della consegna provvisoria della struttura ad oggi:

1. Il 04.10.2007 è stato redatto il verbale di consegna delle opere infrastrutturali tra il Geom. Giacomo Letizia (per il Comune di Gricignano) e l’ing. A. Tedesco (per il Consorzio per Gricignano di Aversa) con il quale si stabiliva che lo stesso Consorzio si impegnava entro 120 giorni dalla sottoscrizione dello stesso verbale a fornire tutti gli elaborati tecnici e di collaudo necessari per la messa in esercizio dell’impianto, e nel contempo, anche che, alla scadenza della data, il Consorzio non avrebbe più provveduto alla custodia ed alla manutenzione.

2. Già prima della scadenza del termine assegnato si è provveduto a sollecitare il Consorzio alla consegna degli elaborati, sia da parte degli assessori, dal Sindaco che dai tecnici dell’Ufficio Lavori Pubblici;

3. Che con determina dirigenziale n. 35 del 26 maggio 2008 veniva approvato il bando di gara ed indetta gara d’appalto per il servizio di cui all’oggetto;

4. Che con determina dirigenziale n. 58 del 05 agosto 2008, a seguito di mero errore materiale nell’apertura di una busta prima della seduta pubblica, la commissione di gara, al fine di autotutelare l’Ente, ha ritenuto opportuno annullare tutti gli atti;

5. Che con delibera di Giunta Comunale n. 105 del 07.08.2008 l’organo esecutivo ha presa atto dei verbali di gara del 08.07.2008 e del 10.07.2008 (sottoscritti anche dalle cinque ditte partecipanti) e della determina Lavori Pubblici n.58/08 di annullamento della procedura di gara, nonché ha dato gli indirizzi per la indizione della nuova gara;

6. Che a seguito di ciò è stata effettuata la nuova procedura di gara e aggiudicata la stessa con determina dirigenziale n.108 del 30.12.2008;

7. La ditta aggiudicataria, nelle more della stipula del contratto, ha effettuato diversi sopralluoghi congiunti con l’ufficio tecnico, per valutare la rispondenza del complesso alle vigenti norme in materia di sicurezza e per la omologazione sportiva. Con nota prot. n.589 del 29.01.2009 la ditta aggiudicataria consegnava una relazione dettagliata delle “manchevolezze” presenti sul complesso oltre alla completa mancanza della documentazione amministrativa di collaudo;

8. L’ufficio Lavori Pubblici con nota prot. 900 del 11.02.2009, invitava il “Consorzio per Gricignano di Aversa” a provvedere ad esibire tutti i certificati di collaudo degli impianti e delle strutture così come già stabilito nel verbale di consegna del 04.10.2007, allegando anche la relazione di cui sopra. Già nella nota in oggetto si intimava il Consorzio a provvedere o in mancanza si sarebbe messa in atto la procedura di messa in mora per il recupero delle spese;

9. In data 01.04.2009, prot. n.1971, l’ufficio Lavori Pubblici comunicava l’avvio del procedimento per l’annullamento di tutti gli atti propedeutici alla consegna dell’opera e la contestuale valutazione dei danni economici che l’ente ha subito in seguito all’operato del “Consorzio per Gricignano di Aversa”;

10. In data 03.04.2009, prot. 2008, il “Consorzio per Gricignano di Aversa”, ammetteva parzialmente le deficienze contestategli dall’ufficio e anche che “avrebbe provveduto alla consegna dei progetti e relative certificazioni che stava ancora predisponendo”;

11. Lo stesso “Consorzio” con nota prot. 2229 del 16.04.2009 ribadisce quanto sopra;

12. In data 17.04.2009, rif. prot. 2280, l’Ufficio Lavori Pubblici comunica l’inefficacia del verbale di consegna provvisoria delle opere a conseguenza della impossibilità nell’utilizzo della struttura e anche a provvedere alla custodia e alla manutenzione della stessa. Nella stessa si invita il Consorzio a voler adempiere a quanto richiesto per evitare contenziosi che allungherebbero ulteriormente i tempi di apertura del complesso, a danno dei cittadini e degli utenti;

13. Che con nota prot. 2525 del 04.05.2009 l’ufficio Lavori Pubblici invitava, essendo trascorsi già oltre sessanta giorni dall’aggiudicazione, la ditta a stipulare il contratto ai sensi dell’articolo 11 comma 9, del D.Lgs 163/06 e s.m.i. Che recita testualmente: (Divenuta efficace l’aggiudicazione definitiva, e fatto salvo l’esercizio dei poteri di autotutela nei casi consentiti dalle norme vigenti, la stipulazione del contratto di appalto o di concessione ha luogo entro il termine di sessanta giorni, salvo diverso termine previsto nel bando o nell’invito ad offrire, ovvero l’ipotesi di differimento espressamente concordata con l’aggiudicatario. Se la stipulazione del contratto non avviene nel termine fissato, ovvero il controllo di cui all’articolo 12, comma 3, non avviene nel termine ivi previsto, l’aggiudicatario può, mediante atto notificato alla stazione appaltante, sciogliersi da ogni vincolo o recedere dal contratto. All’aggiudicatario non spetta alcun indennizzo, salvo il rimborso delle spese contrattuali documentate. ….Omissis…..)

14. Essendo trascorso il tempo di obbligo da parte della ditta aggiudicataria per la stipula del contratto, la stessa ditta, comunicava con nota prot. 2948 del 25.05.2009 la rinuncia alla stipula del contratto per “mancanza di documentazione tecnica”;

15. Nel contempo il “Consorzio per Gricignano” in data 05.06.2009, prot. 3234 trasmetteva copia degli elaborati progettuali sia architettonici che degli impianti, ma nulla in merito alle certificazioni richieste in precedenza;

16. Contestualmente, sempre in data 05.06.2009 prot. 3244, il dirigente dell’ufficio Lavori Pubblici in risposta alla nota di cui sopra, ancora una volta ribadiva la mancanza della trasmissione delle certificazioni e comunicava l’avvio del procedimento per adire per vie legali, così come successivamente accettato anche nella riunione di maggioranza.

Alla luce di quanto esposto è chiaro che l’Ente è la parte lesa di tutto il procedimento, nonostante ci si è prodigati per più di un anno a “sollecitare” il Consorzio per Gricignano di Aversa a regolarizzare tutti gli atti propedeutici alla consegna.

In merito alle “allusioni” del consigliere Verde su chi affidare la gestione della piscina, si fa notare che non è certo l’assessore o chi per esso che decide l’affidamento. Infatti la maggiore garanzia per l’Ente per gli affidamenti è la procedura “aperta” che consente la partecipazione a “tutti” gli aventi diritti in Italia. Tale procedura è quella utilizzata nel nostro caso, che prevede tra gli altri la pubblicazione sulla gazzetta ufficiale e su due quotidiani a diffusione nazionale e locale, nonché sui siti informatici del Comune e del Ministero delle Infrastrutture.

In merito all’avvertimento del consigliere Verde circa l’eventuale richiesta di risarcimento danni che la ditta aggiudicataria potrebbe richiedere, rispondo con la nota di cui al punto 13, la cui esposizione toglie qualsiasi dubbio. (Dr. Andrea D’Angelo)

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