G2, Obama: serve dialogo tra Usa e Cina

di Redazione

Barak Obama‘La religione e la cultura di tutti i popoli devono essere rispettate e protette’. Con queste parole Barak Obama ha aperto i colloqui sul dialogo strategico con la Cina.

Per il presidente Usa gli Stati Uniti e la Cina dovrebbero ‘cooperare per avere una crescita economica equilibrata e sostenibile, togliendo più persone dalla povertà e creando maggiore ricchezza’.Durante il discorso ha inoltre citato Yao Ming, un giocatore di basket cinese della Nba. “Non importa se sei un giocatore esperto o se sei agli inizi – ha detto Obama – Comunque hai bisogno di tempo per adattarti al gioco di squadra. Per questo sono fiducioso che insieme faremo come ci ha detto Ming e raggiungeremo il suo livello”. Ha lanciato in questo modo ‘la diplomazia del basket’ che ricorda molto quella del pin pong di Mao che permise oltre 40 anni fa di avvicinare la Cina agli Stati Uniti dopo 22 anni di gelo.

Il presidente statunitense ha menzionato i diritti umani, affermando che entrambe le nazioni ritengono che la religione e la cultura di tutti i popoli deve essere rispettata.”Questo include le minoranze etniche e religiose in Cina, così come negli Usa”, ha sottolineato.

La maggior parte del discorso di Obama si è focalizzato sui rapporti economici e su come i due Paesi debbano lavorare insieme per restaurare la crescita.

“L’attuale crisi ha reso chiaro che le scelte fatte entro i propri confini si riverberano sull’economia globale e questo è vero non solo per New York e Seattle, ma anche per Shanghai e Shenzhen”, ha concluso il presidente Obama.

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