Corea del Sud, rissa in Parlamento sulla riforma dei media. Deputato in ospedale

di Angela Oliva

 SEUL (Corea del Sud). E’ finita in rissa la discussione del parlamento sudcoreano in merito al pacchetto di leggi di riforma dei media.

Dopo una discussione molto accesa decine di membri di maggioranza e di opposizione sono passati alle mani sia prima che dopo le votazioni. Le immagini, mandate in onda dalle televisioni di Seul, mostrano lo scontro fisico tra i parlamentari con tanto di banchi e sedie che volano. All’origine della rissa sembra che ci sia il dissenso, da parte dell’opposizione, verso questa riforma dei media fortemente appoggiata, invece, dal governo conservatore guidato dal Grand National Party. I membri dell’opposizione, durante la votazione odierna, hanno abbandonato l’aula in forma di protesta e poi sono ritornati per esprimere il proprio dissenso fino a scatenare la rissa.

La riforma, oltre ad inasprire le tasse, comporterà l’introduzione di nuove regole ferree come i paletti anti-trust ai media nazionali che potranno possedere una quota fino al 10% delle emittenti tv terrestri e fino al 30% per i canali di informazione e compagnie che producono contenuti televisivi. Secondo il Gnp la riforma stimola la concorrenza e, quindi, comporta la crescita del comparto televisivo; d’altra parte l’opposizione sostiene che sia una stretta alla libertà d’informazione per favorire solamente i quotidiani conservatori del Paese.

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