Udc: “Il miraggio dei trasporti urbani”

di Redazione

Alberto Zaza d’AulisioCASERTA. Il segretario cittadino dell’Udc, Alberto Zaza d’Aulisio, interviene in merito al servizio dei trasporti urbani.

“I quattro moderni bus urbani – evidenzia il segretario cittadino – immessi in servizio a Caserta dall’Azienda Consortile per la Mobilità rappresentano una lusinga ed un miraggio, per l’allettamento che si offre al cittadino e per la evanescente illusione di quella concretezza che resta ancorata ai proclami elettorali dell’amministrazione Petteruti. Vedere circolare a vuoto (o quasi) i bei veicoli e davvero inquietante. Il mancato utilizzo a regime non è imputabile a carenza di sensibilità del cittadino per l’impiego del mezzo collettivo bensì alla impossibilità oggettiva di conoscere orari e fermate non soltanto per l’assenza di adeguate indicazioni ma perché non c’è verso di poter contattare per informazione nessun valido interlocutore”.

In merito, il suo vicario cittadino Marco Lugni sottolinea che qualche giorno fa, presso il Palazzo della Salute, diverse persone erano alle prese con la problematica. “Infatti, – dice Lugni – quei signori dopo essersi recati presso la ex S. Gobain, dovevano recarsi presso l’ospedale di Caserta, dall’altra parte della città e praticamente non sapevano come fare”.

“Già, è la politica dei trasporti – prosegue Zaza d’Aulisio – in sinergia con quella per una mobilità sostenibile in armonia con le esigenze del contrasto all’inquinamento atmosferico e, quindi, della tutela della salute del cittadino. Una politica che resta nel cassetto delle intenzioni con buona pace per quanti ancora credono nella Istituzione locale. La solfa dell’Azienda Trasporti in difficoltà economiche con ricaduta sull’organizzazione del servizio non esime per nulla l’Amministrazione comunale dal dare delle risposte credibili in grado di assicurare una prospettazione a breve termine fatta di certezze. Ma dove sta il piano trasporti? Come si articola? Come si disciplina? Cosa fa l’Amministrazione per rendere credibile il servizio offerto? Cosa fa per migliorare la dislocazione degli stalli di fermata fuori dalla carreggiata onde evitare dannosi intralci alla fluidità della circolazione? Cosa fa l’amministrazione comunale per disciplinare e far rispettare le modalità per il carico-scarico merci il cui attuale anarchico regime e è altra causa di turbative alla normale circolazione con ricadute sui tempi di percorrenza dei veicoli pubblici? Cosa fa l’amministrazione per sviluppare una sensibilità collettiva verso il trasporto pubblico alternativo e sostituivo di quello privato per migliorare la qualità della vita? L’amministrazione – conclude Zaza d’Aulisio – studia, studia ancora, al giro di boa della sua deludente esperienza lasciandosi dietro le spalle, tra i tanti problemi irrisolti, anche quello dei trasporti”.

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