Cori contro napoletani, i Gd casertani condannano Salvini

di Redazione

Matteo SalviniCASERTA. Fermo e deciso è il commento che Giovani Democratici della provincia di Caserta, in una nota diffusa da Luigi Bosco, definiscono l’esibizione canora di Matteo Salvini, deputato della Lega Nord, che ad un incontro del partito fondato da Bossi, intona insieme ad altri iscritti,dei cori razzisti contro i napoletani.

“Un imbarazzante esempio formativo per chi guarda alla politica come la nobile arte al servizio dei cittadini. Non è, infatti, confortante per noi giovani che ci siamo affacciati al mondo della politica con interesse, entusiasmo e curiosità – scrivono i Giovani del Pd casertano – sapere che uno scranno del parlamento italiano, organo ‘deputato’ ad essere il filtro logico necessario tra la volontà popolare e la realizzazione legislativa, è occupato da chi fa dell’ingiuria e dell’offesa momento di massimo gaudio in una situazione di festa. Il video che in questi giorni sta circolando sui computer di tutta Italia rappresenta un evidente esempio di come l’attività politica possa essere interpretata come un gioco razzista da personaggi che anzichè dare risposte concrete ad enigma ancora insoluti come la crisi economica e la disoccupazione, si imperviano in lotte di secessione, di razzismo e di disprezzo che non hanno nulla di produttivo. Ogni parola della canzonetta intonata dal Salvini è una pugnalata alla Costituzione Repubblica ed ai valori immortali che in essa sono condivisi. Noi giovani democratici di Caserta – prosegue la nota – ci chiediamo il perché di cotanta cecità da parte dei dirigenti di partito, il perché di cotanta superficialità utilizzata nella composizione delle liste elettorali e delle coalizioni di governo: non si può pretendere di avere un’Italia migliore se già coloro che hanno il dovere di renderla tale si presentano alla popolazione come ha fatto il Salvini nell’occasione commentata. La nostra non è una posizione di parte di un gruppo giovanile che fa capo ad un partito d’opposizione, la nostra è la condivisione di un pensiero che, oggi, ha posto tanti interrogativi nelle menti italiane, anche di chi appartiene alla coalizione cui fa riferimento il Salvini. Proprio da qui il nostro invito ai giovani colleghi delle altre formazioni partitiche, anche e soprattutto di maggioranza, affinché possano prendere posizione su quanto accaduto con manifestazioni di distacco e di condanna. E’ il minimo che si possa fare per dare a chi crede ancora nella politica la possibilità di continuare a sognare in un paese che produce valori e non solo Pil”.

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