CASERTA. Il consigliere regionale dellUdeur Angelo Brancaccio lo scorso mese di giugno ha inoltrato al presidente della Giunta Regionale Antonio Bassolino e allassessore regionale competente unainterrogazione sulla gestione straordinaria allIacp di Caserta.
Nellinterrogazione si sottolineava che, nonostante fosse stato collocato in pensione allinizio dellanno, il commissario Simonelli continuava ad adottare importanti atti gestionali dei quali peraltro è stata anche invano richiesta copia.
Il consigliere Brancaccio quindi chiedeva: Se il Commissario Simonelli, dopo il collocamento in pensione ha conservato i requisiti previsti dalle norme vigenti per poter continuare a svolgere tale ruolo? Se no, a che titolo abbia svolto il ruolo di Commissario dal collocamento in quiescenza fino alla data odierna? Se risulta a verità che il Commissario Simonelli oltre a essere conterraneo sia legato da vincoli di parentela con Consiglieri Regionali dellattuale maggioranza e segnatamente del Pd? Se vi sia, infine, un collegamento tecnico-giuridico ovvero di altra natura tra lomessa adozione dellatto dovuto e scadenze elettorali?.
Ad oggi, però, nonostante gli obblighi di legge, al consigliere Brancaccio non è stato data alcuna risposta e pertanto ha sporto formale denuncia alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli. Cosa, evidente, di natura dolosa in quanto non è lunica casualità dellintera vicenda – sottolinea il consigliere del Campanile – infatti sono mesi che lufficio competente, settore Affari Generali Governo del Territorio, ha trasmesso la delibera alla Giunta della quale però sembra che si siano perse le tracce. Si precisa che lAmministrazione Provinciale ha trasmesso il decreto di nomina addirittura quattro mesi or sono (precisamente il 24/03/2009) e questa omissione della Giunta ‘favorisce’ la permanenza nella veste di Commissario presso lIacp di Caserta di un Funzionario in pensione. Ancor più grave se si considera che lo stesso funzionario sembra sia legato ‘da vincoli familiari’ ad un consigliere regionale, ovviamente di maggioranza. Fatti gravissimi che si confida siano presto chiariti dalla magistratura.