Incarichi tecnici, Schiavone: “A Casale vige il clientelarismo”

di Redazione

Vincenzo SchiavoneCASAL DI PRINCIPE. Vincenzo Schiavone, consigliere comunale di Alba Nuova, interviene sulla questione sollevata negli ultimi giorni dal capogruppo dell’Udeur Sebastiano Ferraro, circa la nomina del responsabile del settore urbanistica.

“Il sindaco Cristiano – afferma Schiavone – ha giustificato la nomina dell’architetto Massimo Apollonio Capasso dicendo che ‘si è inteso privilegiare non solo la competenza professionale dell’incaricato (bene evincibile dal curriculum formativo e professionale depositato agli atti), ma anche la conoscenza del territorio casalese, atteso che l’architetto Capasso ha collaborato presso uno studio tecnico di Casal di Principe (incarico ormai cessato)…’.Il collega Ferraro ha fatto osservare che il professionista in questione ha collaborato non in uno studio tecnico casalese a caso, ma nello studio di uno dei consiglieri del Pdl, quindi di maggioranza, ossia del geometra Luigi Corvino, eletto con 550 voti di preferenza e che nella Commissione Edilizia si ritrova il geometra Giancarlo Diana che ancora oggi collabora proprio con lo studio tecnico del consigliere Corvino”.

“Dopo aver letto gli interventi di Ferraro e del sindaco, – continua Schiavone – ho effettuato una verifica sul Comune relativamente all’elenco dei professionisti membri della Commissione Edilizia e della Commissione Condono e Sisma. Mi sono accorto che molti nominativi, quasi tutti risultavano in altri atti (delibere e determine). Quindi, ho voluto effettuare una ulteriore indagine attraverso Internet e così ho potuto stabilire che nel Comune di Casal di Principe risiedono circa 200 tecnici tra geometri, architetti e ingegneri. Cari cittadini, adesso facciamo un semplicissimo ragionamento, visto che nel nostro Comune ci sono all’incirca 200 tecnici e tra i membri delle Commissioni Edilizia e Condono si ritrovano solo 13 tecnici, ai quali, guarda caso, per ognuno di essi, prima della nomina nelle due commissioni, era già stato conferito un qualche incarico professionale come direzione lavori, progettazione e coordinamento della sicurezza. Allora mi chiedo se la scelta dei componenti delle Commissioni Edilizia e Condono avviene secondo parametri quali, come principalmente dovrebbe essere, le competenze professionali e le capacità tecniche specifiche. Ma in realtà sembra che la risposta sia diversa, infatti ancora oggi nel 2009, durante la seconda repubblica, assistiamo ad una pratica politica conosciuta ai tempi degli antichi romani che va sotto il nome di clientelarismo. In realtà per affidare un incarico o per nominare un tecnico in una commissione si premia solo la fedeltà personale e politica, cioè il clientes. Perché questa Amministrazione non affida gli incarichi con una rotazione così come previsto dal Regolamento Comunale?”.

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