Casalesi, omicidi durante lotta di potere: arresti della Dia

di Redazione

 CASAL DI PRINCIPE.Gli uomini della Direzione investigativa antimafia di Napoli, in collaborazione con la polizia penitenziaria, stanno eseguendo 15provvedimenti nei confronti di affiliati al clan dei Casalesi. video

L’indagine, denominata ‘Spartacus End’, ha fatto luce su sette omicidi, commessi da appartenenti al clan dei Casalesi in un periodo che va dal 1988 al 1991, anni di grande contrapposizione tra le famiglie per il controllo del territorio. Notevole contributo hanno dato le dichiarazioni di alcuni importanti collaboratori di giustizia. Gli omicidi avvennero nel periodo immediatamente successivo all’uccisione del capo storico del clan, Antonio Bardellino.

L’ultimo omicidio ‘eccellente’, che consacrò l’affermazione sul territorio del gruppo Schiavone-Bidognetti, allora emergente, e sul quale la Dia ha fatto ora luce, grazie anche alle dichiarazioni di collaboratori di giustizia, è quello di Vincenzo De Falco, soprannominato “‘O Fuggiasco”, il qualeavrebbe voluto insediarsi al posto di Bardellino, ma il gruppo guidato da Francesco Schiavone, alias “Sandokan”, e da Francesco Bidognetti, alias “Cicciotto ‘e mezzanotte”, lo uccise e si pose definitivamente a capo dell’organizzazione.

La Dia ha svelato anche i risvolti di un quadruplice omicidio, avvenuto in quegli anni, nei confronti di esponenti della Nuova camorra organizzata, all’epoca guidata da Raffaele Cutolo.

L’operazione chiude definitivamente l’inchiesta “Spartacus” che, negli anni, ha portato complessivamente all’arresto di circa 800 persone, molte delle quali condannate in un maxi processo.

L’ordinanza applicativa di misura coercitiva è stata emessa il 19 giugno scorso dal gip della Dda ed è stata eseguita in questi giorni nei confronti di Augusto Bianco, 46 anni, Cesare Bianco, 43 anni, Luigi Bianco, 52 anni, Aniello Bidognetti, 37 anni, Vincenzo Cantiello, 44 anni, Nicola Caterino, di Cesa, 52 anni, Cipriano D’Alessandro, 46 anni, di San Cipriano d’Aversa, Giuseppe Diana, 50 anni, Giancarlo Di Sarno, nato in provincia di Vicenza, 45 anni, Antonio Iovine, detto “‘O Ninn”, 45 anni, Enrico Martinelli, nato a San Cipriano, 45 anni, Mario Schiavone, 43 anni, Pasquale Giovanni Vargas, 43 anni, Alfredo Zara, 49 anni.

Gli omicidi sono quelli di Pasquale Piccolo, avvenuto a Gaeta il 21 luglio del 1988; di Michele Pardea (17-18 dicembre 1988, cosiddetta “Strage di Casapesenna”), per il quale è indagato Alfredo Zara; omicidi di Antonio Pagano, Giuseppe Mennillo, Giuseppe Orsi, e Giuseppe Gagliardi, avvenuti il 22 aprile del 1989 e per i quali sono indagati Cipriano D’Alessandro, Mario Schiavone e Giuseppe Diana; l’omicidio di Liliano Diana, per il quale sono indagati Giuseppe Diana, Antonio Iovine, Cesare, Luigi e Augusto Bianco; infine, l’omicidio più importante, quello di Vincenzo De Falco, avvenuto a Casal di Principe il 2 febbraio del 1991, per il quale risultano indagati Antonio Iovine, Enrico Martinelli, Giuseppe Diana, Pasquale Giovanni Vargas, Aniello Bidognetti, Vincenzo Cantiello.

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