Buste con proiettili al sindaco Masi e al capogruppo Turco

di Nicola Rosselli

Mario MasiAntonio TurcoCARINARO. Venti giorni fa di un analogo avvertimento era rimasto vittima il sindaco Mario Masi, ma la notizia non era trapelata.

Ieri è stato il capogruppo di “Rinnovato Patto per Carinaro”, il partito dello stesso primo cittadino, Antonio Turco, ad essere destinatario di una busta contenente almeno cinque proiettili per pistola.

Esplode a Carinaro il timore per un fenomeno che non si era mai verificato fino ad oggi: il fiato addosso della delinquenza sugli amministratori. Ieri, poco dopo le tredici, la figlia di Turco, rincasando nell’abitazione di via Manzoni, ha rinvenuto, all’interno del cortile, una busta che, quasi certamente, era stata introdotta attraverso una feritoia di un grosso cancello in ferro. La giovane, appena visto il contenuto, ha avvertito telefonicamente il padre che era impegnato in una riunione presso la casa comunale e quest’ultimo, insieme al sindaco, hanno sporto denunzia presso i carabinieri di Gricignano.

Un analogo episodio era avvenuto appena una ventina di giorni fa. Erano trascorse poco più di quarantotto ore dalle elezioni del 6 e 7 giugno, con la riconferma di Masi e della lista di ispirazione di centrosinistra. L’attenzione della moglie del sindaco, intenta a spazzare in giardino, viene attirata da una busta. La sta per cestinare, quando nota un rigonfiamento, la apre e vi trova una cartuccia per fucile e tre colpi per pistola. Anche in questo caso immediata l adenunzia alle forze dell’ordine che chiedono di mantenere il silenzio sull’episodio che ieri, però, si è praticamente ripetuto secondo lo stesso copione.

“E’ una situazione – ha dichiarato Mario Masi, che ha ricoperto la carica di sindaco per tantissimi anni, a più riprese – che non riesco a spiegarmi. Carinaro è sempre rimasta fuori da certi fenomeni ed ancora oggi posso assicurare che, fino a ieri pomeriggio, credevamo che quei colpi ritrovati nel mio giardino fossero un episodio isolato”. Il primo cittadino, infatti, riprende: “Dopo quell’avvertimento, nessuno si è presentato per chiedermi qualcosa o per rivendicare il gesto. Tra l’altro, abbiamo approvato il piano regolatore prima delle elezioni e le opere pubbliche di rilievo sono già tutte in esecuzione proprio in questi giorni. E si tratta di opere che abbiamo assegnato con ribassi anche del trentacinque per cento”.

Parole di solidarietà a favore dei due esponenti della maggioranza sono state espresse anche dall’avversario di Masi, il candidato a sindaco di “Rinascita per Carinaro”, Mimmo D’Agostino.

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