Rifiuti, chiesto il rinvio a giudizio per Bassolino

di Redazione

Antonio BassolinoNAPOLI. La Procura di Napoli ha chiesto il rinvio a giudizio per il Presidente della Regione Campania Antonio Bassolino nell’ambito del procedimento su presunte irregolarità nelle consulenze del Commissariato di Governo per l’emergenza rifiuti.

L’accusa è di concorso in peculato e falso ideologico. La questione si riferisce all’erogazione di 154 milioni di lire a vantaggio dell’avvocato Enrico Soprano, che aveva avuto incarico proprio per le consulenze, presso il commissariato di governo. Soprano è coimputato con il Governatore e con Raffaele Vanoli all’epoca dei fatti vice commissario.

La richiesta di rinviare a giudizio Antonio Bassolino è stata avanzata dal pm Giancarlo Novelli, titolare dell’indagine con l’aggiunto Franco Greco, coordinatore della sezione reati contro la Pubblica amministrazione. Con il Presidente della Regione Campania, Raffaele Vanoli ed Enrico Soprano, richieste di rinvio a giudizio anche per l’ex subcommissario Giulio Facchi ed il consulente Michele Carta Mantiglia.

Secondo l’accusa, le somme delle consulenze erano state erogate indebitamente. A Soprano, 79.534 euro, giustificati come retribuzione conforme alle vigenti tariffe professionali. Eppure il commissariato avesse a disposizione ben cinque laureati in legge. A Carta Mantiglia, 72.914 euro, pari a 413 euro al giorno, anche qui giustificati come consulenze da ragioniere pur non essendo Mantiglia iscritto all’albo, ma in possesso del solo diploma. Rilievo questo, particolarmente evidenziato dai pm. Incroci di consulenze e di collegamenti non solo professionali hanno richiamato l’attenzione della Procura che ora chiede il rinvio a giudizio.

Il Velino Campania, 20.07.09(Rocco Parola)

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