Pressioni sul giudice del processo Mastella: aperte due inchieste

di Redazione

Clemente MastellaNAPOLI. La Procura di Roma e il Consiglio superiore della magistraturaapronodue le inchieste aperte dopo la grave denuncia del gip Sergio Marotta che sostiene di essere stato avvicinato da una collega per “ammorbidire” la posizione processuale dell’ex ministro della Giustizia Clemente Mastella, in cambio di favori proprio al Csm.

Il neo europarlamentare e leader dell’Udeur sidice del tutto all’oscuro: “Di questa storia non so proprio nulla, non so come nasce né come si svolge”.Mentre lagiudiceaccusata replica: “Il collega mente”e si dichiara disponibile a dare tutte le delucidazioni in merito.

Intanto, il gip Marotta sta per lasciare il tribunale di Napoli: andrà a Potenza a svolgere il ruolo di pm lasciato libero dal collega Henry John Woodcock.

Marotta è il giudicie per l’udienza preliminare fissata a seguito delle richieste di rinvio a giudizio presentate dalla Procura dopo la conclusione dell’inchiessta nel gennario 2008 (avviata dalla Procura casertana di Santa Maria Capua Vetere e poi passata per competenza a Napoli) che portò all’arresto di numerosi esponenti dell’Udeur, tra cui la moglie di Mastella, Sandra Lonardo, per un periodo costretta ai domiciliari.

L’udienza preliminare riprenderà a settembre, la posizione di Mastella è stata stralciata dal filone principale per decidere sulla eventuale richiesta di utilizzazione delle intercettazioni telefoniche.

Le accuse per i coniugi Mastellasono ditentata concussione per le nomine di primari presso l’azienda ospedaliera di Sant’Anna e Sebastiano di Caserta e al solo ex ministro una tentata concussione ai danni del governatore Antonio Bassolino per la nomina di un commissario all´Asi di Benevento.

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