Napoli, rapinatori uccisi: è stata una guardia giurata

di Redazione

carabinieriPOMIGLIANO (Napoli). Due giovani di Castello di Cisterna, Sebastiano De Falco, 22 anni, e Pietro Tramontano, 20, sono stati ritrovati cadaveri la scorsa notte a Pomigliano d’Arco, nel napoletano.

Accanto ai loro corpi c’erano uno scooter con targa ricoperta da passamontagna e una pistola caricata a salve.Gli investigatori, dai primi elementi, avevano subito ipotizzatoun tentativo di rapina da parte dei due, che poisarebbero stati uccisi dalla stessa vittima, scappata senza lasciare tracce.

In mattinata una guardia giurata di 28 anni si è costituita presso i carabinieri di Castello di Cisterna. Il giovane ha raccontato di essersi appartato in auto con la fidanzata,lungo viale Impero, zona industriale di Pomigliano, quando all’improvviso si sono avvicinati i due rapinatori, che hanno rotto i finestrini e gli hanno puntato contro la pistola. A quel punto la guardia giurata ha reagito. Tramontano, che guidava lo scooter, è stato colpito al cuore, mentre De Falco è stato raggiunto da quattro proiettili.

Ora il 28enne rischia l’accusa di eccesso di legittima difesa nell’utilizzo delle armi oppure quella più pesante di omicidio volontario. Intanto, i carabinieri hanno disposto l’autpsia sui corpi dei rapinatori e i rilievi balistici per verificare l’attendibilità delle dichiarazioni del giovane.

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