Giochi e scommesse gestiti dalla camorra: arrestato latitante

di Redazione

carabinieriSALERNO. Era latitante ma aveva deciso di trascorrere una quindicina di giorni al mare con moglie e figli, prendendo in fitto un appartamento a Cetara (Salerno).

Tullio Grasso, 35 anni, napoletano, è stato arrestato dai carabinieri del comando provinciale di Napoli. Su di lui pendeva un’ordinanza di custodia cautelare, emessa lo scorso 16 aprile, per i reati di associazione per delinquere finalizzata all’impiego di denaro e di attribuzione fittizia di valori di provenienza delittuosa nel settore dei giochi pubblici e delle scommesse.

Nell’inchiesta riveste un ruolo centrale il fratello Renato Grasso, (ora in carcere dopo essersi costituito a Roma lo scorso 17 giugno), condannato negli anni ‘90 per legami con i clan di Portici e di Fuorigrotta con l’accusa di essere socio di Mario Iovine,dell’omonima fazione del clan dei Casalesi. In pratica, Grasso aveva detenuto per anni il monopolio in alleanza con quasi tutti i principali clan del napoletano e del casertano, sbaragliando la concorrenza.

A Renato Grasso, inoltre,secondo le indagini, venivano affidate le somme di danaro fornite dalle organizzazioni malavitose che poi attraverso un sistema di “scatole cinesi” venivano impiegate nella realizzazione di sale bingo.

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