Giochi del Mediterraneo, pioggia di medaglie per i casertani

di Redazione

 CASERTA. Una giornata storica per lo sport casertano ai Giochi del Mediterraneo in corso a Pescara, conclusa con una eccezionale pioggia di medaglie, addirittura cinque tutte d’oro (una nel tiro a volo, tre nel pugilato, una nel judo).

Sul gradino più alto del podio difatti sono saliti, nel corso di un pomeriggio esaltante per gli appassionati di Terra di Lavoro, nel tiro a volo per la specialità skeet l’intramontabile Ennio Falco (Gruppo Sportivo Forestale) che con un punteggio da record (148 piattelli su 150) ha preceduto il cipriota Georgios Achilleos e il francese Anthony Terras (entrambi con 147 centri); nel pugilato il matesino Vittorio Jahin Parrinello (Centro Sportivo Esercito) ha conquistato la medaglia d’oro nella categoria kg. 54 opposto in finale all’algerino Abbelhalim Ouradi (5-1); quindi il marcianisano Domenico Valentino (Gs Fiamme Oro) nella categoria kg. 60 ha dominato l’ultimo incontro superando il croato Palic 12 -3; infine l’altro marcianisano, l’argento di Pechino Clemente Russo (Gs Fiamme Oro) ha nettamente avuto ragione del coriaceo tunisino Sarhaoui (8-3). Nel judo l’aversano Elio Verde (Gs Fiamme Oro), dopo aver superato nei quarti della categoria 60 kg. il libico Mattar e in semifinale l’algerino Elidrissi, ha battuto per il titolo nettamente (11-0) il monegasco Siccardi.

Ma Caserta può ulteriormente incrementare il numero di medaglie ai Giochi del Mediterraneo: è ancora in lizza l’altro judoka aversano Francesco Faraldo (Gs Fiamme Azzurre) che esordisce venerdì negli ottavi dei 45 kg contro il libico El Kiwseh. Nella lotta libera categoria 84 kg, specialità stile libero, l’oriundo casertano Anthony Junior Fasugba (Gs Fiamme Oro) ha chiuso al quinto posto, perdendo la finale per il bronzo con il greco Theodosios Pavlidis. Una spedizione dunque che meglio di così non poteva andare, visto che sui sette casertani in azzurro ai Giochi del Mediterraneo cinque sono già andati a medaglia, e quella dal metallo più prezioso, risultato questo che non è stato, al momento, raggiunto nemmeno da Napoli che su 22 atleti inviati a Pescara, sinora ha centrato solo una medaglia d’oro, una d’argento e due di bronzo ed è prevedibile che Caserta con i cinque ori già nel carniere sia al vertice in Campania e tra le prime province d’Italia.

“Ancora una volta in una rassegna sportiva di alto livello lo sport casertano – commenta entusiasta dei risultati il presidente del Comitato Provinciale Coni di Caserta Michele De Simone – ha raggiunto traguardi di assoluto rilievo, confermando il trend positivo già toccato ai Giochi Olimpici di Pechino e quattro anni prima a quelli di Atene, e rafforzando, nello stesso tempo, il primato che a livello non solo nazionale conserva storicamente in alcune discipline come il tiro a volo e il pugilato e ora anche nel judo”.

“Si tratta di risultati che al di là del valore sportivo – aggiunge il dirigente Coni – regalano a Caserta ed alla nostra provincia una immagine positiva e vincente, in altri campi per la verità non allo stesso livello, che andrebbe ulteriormente incentivata se da parte degli Enti locali si registrasse una ulteriore presa di coscienza nei confronti dei problemi dello sport e, soprattutto, del fiancheggiamento di quel meraviglioso mondo delle società sportive, dove un esercito di appassionati, spesso in silenzio e lontano dai fari della notorietà, lavora, anche a prezzo di sacrifici personali, per preparare i giovani talenti”.

“Quando sollecitiamo la costruzione e il miglioramento degli impianti sportivi – conclude De Simone -, quando chiediamo l’erogazione di contributi in concorrenza con quelli per sagre, folklore, musica e canzoni, quando cerchiamo di organizzare a Caserta e negli altri centri eventi di richiamo anche turistico, lo facciamo in nome e per conto di un mondo che è sempre presente ai vertici quando si tratta di rappresentare l’Italia e, indirettamente, di promuovere Terra di Lavoro che è sempre più ‘terra di campioni’”.

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