Straordinari dei Vigili urbani, Sulpm chiede lumi a Guarino

di Nicola Rosselli

Stefano GuarinoAVERSA. “1) E’ vero che i dipendenti fino al sabato mattina non sapevano che turno di lavoro dovevano espletare?

2) E’ vero che a inizio turno pomeridiano la S.V. ha chiesto la disponibilità a fare dello straordinario al personale e questo nella sua unanimità gliel’ha negata? 3) E’ vero che la S.V non è nuova a effettuare dei cambi di orari senza concertarli con le parti? E che ha più volte asserito di poterlo fare? 5) E’ vero che, atteso l’ennesimo episodio del mese scorso, dopo averglielo più volte annunciato, il sindacato Sulpm, e subito dopo la Triplice per questa e altre problematiche, si sono visti costretti a ricorrere alla magistratura, tant’è che ci saranno le prime udienze il giorno 21/07/09 per il Sulpm e il giorno 24/07/09 per la Cgil/Cisl/Uil? 6) E’ solo un caso che dopo la conferma della denuncia, la S.V. si è degnata di avviare una presunta concertazione. Mai svolta come tale, ne conclusa, carente anche della partecipazione dei sindacati maggiormente rappresentativi come la Cisl e la Uil? 7) E soprattutto: E’ vero o non è vero che sabato alle 21.45 circa, allorché gli agenti stavano per smontare dal posto di servizio, dovendo smettere alle ore 22:00, la S.V. ha intimato a tutti di non abbandonare le posizioni costringendoli contro la loro volontà a fare circa 3 ore di straordinario. Al solo e unico scopo di continuare a scrivere verbali che poi l’indomani sulle testate giornalistiche hanno visto la sua foto corredata di articoli plaudenti e sciorinatura di numeri di verbali redatti e addirittura le presunte somme che andranno a rimpinguare le anemiche casse comunali. Come se bastasse scrivere un verbale per verderne i risultati economici, e non ci fossero problemi di percentuale di incasso, di ricorsi, ecc. Pura e semplice propaganda! O no? Tutto questo per eventi che erano stati ampiamente annunciati, quindi senza prerogativa alcuna di emergenza né di eccezionalità, come la Notte Bianca”.

Questi i sette quesiti che i responsabili del Sulpm (il Segretario Aziendale Corrado Di Biase, la Rsu Rino Freda e il Segretario Generale Provinciale Antonio Parisi) vorrebbero rivolgere al comandante della polizia urbana Stefano Guarino che, a loro dire, ha costretto i caschi bianchi aversani ad uno “straordinario a tradimento”.

La denunzia è contenuta anche in una nota che il Sulpm ha inviato al sindaco Mimmo Ciaramella e ai giornali locali. Tra le altre cose, il sindacato dei pizzardoni sottolinea come “a inizio turno pomeridiano di sabato 4 luglio, la S.V. ha chiesto, ai lavoratori presenti, la eventuale disponibilità ad effettuare alcune ore di straordinario, ricevendo da tutti (iscritti e non) un diniego e che alle ore 21:50 la S.V ha intimato al personale tutto in servizio di non lasciare i propri posti di lavoro fino a contrordine, costringendo di fatto i colleghi ad espletare del lavoro straordinario contro la loro volontà e senza alcuna concertazione con le organizzazioni sindacali. Questo a fronte non di tragedie o cataclismi, ma di eventi, quali la movida e la Notte Bianca ampiamente previsti da tempo”.

“Appare pleonastico, – conclude la nota – atteso il giudizio a cui andiamo incontro di qui a pochi giorni, preannunciarLe che tutto quanto sopra riportato sicuramente costituirà ennesima citazione davanti all’autorità giudiziaria competente (amministrativa e penale), per la gravissima e recidiva violazione dei rapporti con le organizzazioni sindacali e delle norme contrattuali”.

Insomma, così come per i dipendenti comunali in generale, anche per i vigili urbani, i rapporti sindacali non sono certamente idilliaci.

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