Poste, ufficio temporaneo in viale Kennedy

di Antonio Arduino

Poste Business AVERSA. Dal sabato 10 luglio, com’è indicato dall’avviso affisso nell’agenzia postale di piazza Bernini, l’ufficio di Poste Business di viale Kennedy, …

… nato per essere destinato da Poste Italiane spa alla vendita di prodotti postali, è utilizzato come ufficio postale normale in sostituzione, temporanea, di quello di via Corcioni chiuso dal 22 aprile per irregolarità evidenziate dall’Unità Operativa di Medicina del Lavoro del distretto sanitario di Aversa.

E’ il primo risultato dell’azione avviata dalla sezione cittadine del Codacons che ha chiesto l’intervento del Sindaco perché solleciti l’ente ad aprire ad Aversa un numero di uffici adeguato alle esigenze della città che con due o al massimo tre agenzie, quando sarà attivata questa di viale Kennedy, non può garantire un dignitoso servizio postale.

Considerando che, come denunciato recentemente dal senatore di Forza Italia Pasquale Giuliano, Caserta con circa 15 mila abitanti in più rispetto ad Aversa ha ben 15 uffici postali e che Sessa Aurunca – più vicina al capoluogo che ad Aversa – con 5 agenzie dispone di un ufficio per ogni 5 mila abitanti per il Codacons ce n’è abbastanza per parlare di sperequazione tra le due principali città della provincia. A meno che non si voglia cancellare ogni aspirazione di autonomia di una città che da anni si batte per diventare capoluogo di una nuova provincia. Ipotesi tutt’altro che fantasiosa dopo la cancellazione dell’Azienda Sanitaria Locale Caserta 2 che ha annullato ogni capacità decisionale locale sulle esigenze assistenziali di un territorio diventato suddito di Caserta, sede della direzione generale dell’azienda sanitaria unica.

Tornando all’apertura di Poste Business in sostituzione temporanea dell’ufficio di via Corcioni, il Codacons registrando l’insoddisfazione dei residenti del centro storico cittadino per il mancato avvio dei lavori necessari a risolvere i problemi evidenziati in quella agenzia postale dal nucleo ispettivo dell’Asl torna a sollecitare il sindaco Ciaramella affinché intervenga personalmente nella vicenda.

“Siamo meravigliati – dice Stefano Tonziello, presidente dell’associazione – del silenzio del primo cittadino che pur chiamato ufficialmente in causa dal Codacons su una vicenda di interesse generale qual è quella della carenza di uffici postali non abbia ancora dato risposta, sia pure neppure attraverso un comunicato stampa, alla nostra richiesta trasmessa tramite protocollo al suo ufficio in data 25 giugno e poi inviata via fax direttamente al suo gabinetto”. “Sperando che non si accontenti dell’attivazione sostitutiva temporanea dell’ufficio di viale Kennedy, che non cambia la condizione di insufficienza in cui versa il servizio postale cittadino, ci auguriamo – conclude Tonziello – che Ciaramella risponda al nostro appello. Anche per dare concreta dimostrazione di affidabilità quale possibile candidato alla presidenza della provincia di Caserta”.

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