Poliambulatorio, parcheggio ostruito dai rami

di Antonio Arduino

 AVERSA. Protestano i cittadini diretti al poliambulatorio di via Di Giacomo.

Da mercoledì hanno difficoltà a lasciare l’auto in sosta nella piazza antistante la struttura per la presenza dei rami degli alberi potati dagli operatori dell’ufficio verde pubblico che, dopo essere stati tagliati, sono stati lasciati sul posto.

“Mi chiedo perché e perché dopo due giorni ancora non vengono rimossi. Li dove sono, non solo occupano dei posti macchina, ma creano possibilità di pericolo, dato che rendono più difficili le manovre di parcheggio e sono di ostacolo ai passanti. Senza pensare a che cosa potrebbe accadere se, per un malaugurato e imprevisto motivo, prendessero fuoco”, dice Mario, lasciando l’auto in sosta lungo via Saporito dopo aver tentato, inutilmente, di parcheggiare la vettura proprio in quella piazza per raggiungere l’ambulatorio di odontoiatria per sottoporsi alla vista prenotata.

A confermare che i rami tagliati siano a terra da mercoledì sono anche gli operatori dell’ex Inam che, stando a quanto sostengono, avrebbero subito informato del disservizio sia l’ufficio dell’assessore al verde pubblico sia il comando dei vigili urbani. Ottenendo, in entrambi i casi, l’assicurazione di un intervento immediato che ad oggi, venerdì 10 luglio, ancora non c’è stato. Ma la presenza dei residui della potatura non crea problema solo agli utenti del poliambulatorio. Anche i pedoni costretti a percorrere il marciapiede che dall’ex Inam va verso San Giuseppe Operaio devono fare i conti con i rami lasciati a terra dopo essere stati tagliati dagli operatori dell’ufficio verde pubblico. Rami che sono così tanti da seppellire buona parte del marciapiedi, obbligando i pedoni a usare il piano stradale o a invadere la pista ciclabile.

“Con la conseguenza – dice Antonietta, che abita nelle palazzine della 167 – che dobbiamo scegliere di correre il rischio di finire o sotto un’automobile o sotto una bicicletta. Perché?”.

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