Litorale, Codacons e Asl: “Allarmismo ingiustificato”

di Antonio Arduino

 AVERSA. “Salviamo il nostro litorale”. Questo lo slogan della nuova in iniziativa avviata dal Codacons di Aversa e Litorale Domitizo presieduto dall’ambientalista Stefano Tonziello

… che si prepara a denunciare quanti hanno la responsabilità di aver affossato l’economia della costa domizia, considerata da sempre il “mare di Aversa e dell’Agro”.

“Notizie false diffuse dai media da chi ha interesse a distruggere la reputazione del litorale casertano a favore di quello laziale spingono il Codacons – afferma Tonziello – a prendere posizione e a promuovere iniziative legali volte a tutelare, innanzitutto, la serenità dei cittadini messa a durissima prova da informazioni che hanno il sapore di leggenda metropolitana”.

“Come ampiamente chiarito dai responsabili del reparto malattie infettive dell’Azienda Ospedaliera Cotugno, che come si sa è una delle aziende sanitarie di interesse nazionale, ad oggi – continua il presidente del Codacons – non sono stati riscontrati casi di malattie contratte da agenti infettanti o parassiti presenti sulla sabbia del litorale, cosa invece dichiarata da tanti ‘visionari’ come constatata per esperienza diretta”.

“Considerando che la diffusione incontrollata di questo tipo di voci ha creato un allarmismo ingiustificato tra i cittadini, il Codacons – conclude Tonziello – ritiene doveroso farsi promotore di azioni legali capaci di fare emergere la verità sulla questione e nel contempo punire chi ha responsabilità sulla diffusione delle voci stesse”.

Voci che, ribadendo quanto affermato dal presidente del Codaconms di Aversa, sono state smentite in maniera ufficiale dal servizio epidemiologico dell’Asl 2 di Napoli, competente per territorio. “L’Agenzia Regionale per l’Ambiente della Campania – si legge nel comunicato diffuso dall’Asl 2 il 15 luglio 2009 – ha pubblicato sul proprio sito web nuove informazioni sui dati di balneazione inerenti il litorale domitio e la costa flegrea. Da quanto emerge, i divieti di balneazione in quest’area non sono mutati rispetto allo scorso anno”.

“Per quanto riguarda le attività di monitoraggio di prevenzione delle malattie – continua il comunicato – a seguito dell’episodio del blocco del depuratore di Cuma, verificatosi lo scorso 17 giugno, l’Area Dipartimentale Epidemiologia e Prevenzione dell’Asl Napoli 2 Nord oltre all’ordinaria sorveglianza sulle malattie infettive e diffusive ha posto in essere anche una ‘sorveglianza attiva’ coinvolgendo i Medici di Medicina Generale, i Pediatri di Libera Scelta, i dermatologi e i Pronto Soccorso del territorio”.

In pratica, l’Azienda sanitaria ha mobilitato tutti i medici del territorio affinché segnalassero qualsiasi caso, anche soltanto sospetto, di malattia causata dal contatto con le acque marine e con la sabbia. Il risultato è stato negativo. “La situazione epidemiologica – conclude infatti il comunicato – è assolutamente sovrapponibile con quella dello scorso anno, ovvero: non c’è stato nel 2009 nessun aumento di patologie fecali orali ( come epatite A, tifo, salmonellosi) e non si registrano segnalazioni di particolari patologie della pelle ricollegabili alla balneazione”.

Dunque, allarmismo ingiustificato. Da qui la necessità per il Codacons di un intervento diretto sui responsabili della nuova leggenda metropolitana.

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